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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Batteria della carrozzina "fuorilegge", disabile lasciato a terra da Volotea: chiesti i danni

L'uomo, paraplegico e costretto a muoversi su una sedia a rotelle, è rimasto bloccato nello scalo palermitano con la compagna. Doveva prendere il volo per Ancona. La Gesap: "La società ha assistito il passeggero e ha avviato gli accertamenti"

Doveva essere uno spostamento facile, veloce, un semplice Ancona-Palermo-Ancona in aereo. Invece per un disabile il volo di ritorno si è trasformato in un'odissea. Un paraplegico, costretto a muoversi su una sedia a rotelle, è rimasto bloccato all'aeroporto di Palermo insieme alla compagna e al figlio minore di quest'ultima, dopo che la compagnia aerea con la quale aveva prenotato il volo gli ha negato l'imbarco della batteria al litio della carrozzina per ragioni di sicurezza. L'uomo, in attesa di un altro volo, ha dormito in aeroporto. Una volta a casa si è rivolto agli avvocati Corrado Canafoglia ed Elisa Pellegrini dell'Unione nazionale consumatori (Unc) Marche che hanno denunciato l'accaduto e inviato un reclamo alla compagnia aerea.

La replica della compagnia: "Rispettate le procedure"

Tutto inizia quando l'uomo "prenota un volo andata/ritorno con la compagnia aerea Volotea, per la tratta Ancona-Palermo-Ancona, per lui,
la compagna e il figlio minore di quest'ultima", denuncia l'Unione nazionale dei consumatori Marche. La sua sedia a rotelle ha un kit di  motorizzazione, che funziona con una batteria al litio e visto che non sono indicati voltaggio né certificazione che ne attesti la potenza, ciò può indurre il personale aeroportuale a rifiutare l'imbarco per motivi di sicurezza.

Il giorno della partenza, ricostruisce Unione nazionale consumatori (Unc) Marche, l'uomo si presenta al check in dell'aeroporto di Ancona e non emergono problemi, tanto che la carrozzina viene fatta imbarcare. I problemi spuntano però al ritorno, all'aeroporto di Palermo, dove, spiega l'Unc Marche, la stessa compagnia aerea del volo di andata stavolta nega l'imbarco della batteria.

Dopo un'inutile attesa, ricostruisce l'Unione nazionale consumatori (Unc) Marche, il disabile chiede di essere imbarcato senza la batteria al litio e decide di lasciarla alla stazione dei carabinieri presso l'aeroporto, dove una persona di sua fiducia si sarebbe recata per ritirarla. L'addetto al check in solo a questo punto acconsente, l'uomo lascia la batteria ma nel frattempo viene chiuso l'imbarco. A quel punto, ricostruiscono i legali dell'Unc Marche, insiste per essere imbarcato, "anche alla luce del fatto che alcuni amici che viaggiavano con loro e che avevano effettuato il check-in alcuni minuti prima, erano ancora in attesa al gate di imbarco, poiché il volo era in ritardo".

Rassegnato, l'uomo prenota un nuovo volo, ma il primo disponibile è la mattina seguente con un'altra compagnia aerea, con destinazione Roma Fiumicino anziché Ancona. Il disabile, insieme alla compagna e al figlio di lei, passano la notte in aeroporto, prendono il volo il giorno successivo e arrivano a Roma, dove un parente li riporta a casa. I tre arrivano ad Ancona il 9 giugno alle 15.30 invece che l'8 giugno alle 21.30, ben 18 ore dopo rispetto a quanto aveva immaginato al momento della partenza.

La Gesap, società che gestisce lo scalo palermitano, precisa di avere messo a disposizione del viaggiatore la sala per i passeggeri a ridotta mobilità e di avere fornito assistenza durante la sua permanenza in aeroporto. La società ha anche avviato gli accertamenti sulla vicenda per verificare eventuali responsabilità e le conseguenti azioni da adotatre.

L'avvocato Canafoglia dell'Unc rende noto di "aver inviato un reclamo alla compagnia aerea richiamando il legittimo risarcimento del danno e di aver informato del caso l'Enac e la società di gestione dell'aeroporto di Palermo", affinché "effettuino tutti gli accertamentinecessari nei confronti della compagnia aerea ed adottino i provvedimenti opportuni al fine di evitare il ripetersi di simili gravi eventi". Sono stati informati della vicenda, fa sapere l'Unc Marche, anche "il sindaco Leoluca Orlando, nonché il presidente della Regione, Nello Musumeci".

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