Ammonta a oltre 500 milioni, 200 dei quali già finanziati, il piano quinquennale dei progetti presentato da Amap per migliorare l’approvvigionamento idrico, ridurre le perdite, fronteggiare la siccità e ammodernare le reti, anche con il ricorso a strumenti digitali per la gestione dell’acqua. 

Forte degli investimenti fatti sulla progettazione, l'ex azienda municipalizzata è pronta "a sfruttare ogni opportunità offerta non solo dal Pnrr, ma anche da altre iniziative regionali, nazionali o comunitarie a sostegno del settore idrico". 

E' quanto emerso nel corso del convegno organizzato dall'Amap, in collaborazione con Servizi a Rete, Xylem e Ance Sicilia: un momento di confronto e dibattito che ha coinvolto oltre cento fra tecnici, amministratori pubblici, gestori del servizio idrico e imprese, che si è svolto alla presenza del sindaco Roberto Lagalla e dell'amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino.

Il tema è oggi di grande attualità, vista la gravissima siccità che sta colpendo il nostro paese e la prospettiva di impatto che il cambiamento climatico avrà proprio su disponibilità e qualità delle risorse idriche. "I fondi del Pnr, come quelli degli altri programmi comunitari - hanno detto gli organizzatori durante il dibattito - aprono la strada ad un profondo miglioramento e potenziamento del settore idrico in Italia, con un investimento che non ha uguali nella storia del paese. Ma perché queste risorse siano effettivamente attivate in modo proficuo, occorre avviare urgentemente un confronto ed una collaborazione fra tutti gli attori coinvolti dal livello nazionale al livello locale, individuando le priorità e costruendo le necessarie sinergie".