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Cronaca

Amap, contatori smart per scovare perdite o allacci abusivi: svolta tecnologica per misurare i consumi d'acqua

L'ex municipalizzata dà il via alla sperimentazione con tre progetti pilota a Santa Cristina Gela, lungo il canale di Scillato e al Borgo Vecchio. Per rendere più efficiente la gestione dei servizi idrici verranno utilizzati sistemi che si basano su "banda stretta" e "Internet delle cose" (Iot). Di Martino: "Così riduciamo i costi e fatturiamo di più"

Abbassare i costi e rendere più efficiente la gestione dei servizi idrici attraverso infrastrutture di rete di ultima generazione che si basano sulla cosiddetta "Internet delle cose" (Iot). L'Amap si affida alla tecnologia per monitorare i consumi dell'acqua e individuare eventuali perdite o allacci abusivi.

Lo fa sperimentando la rilevazione automatica dei dati - e la loro trasmissione su speciali radiofrequenze - nell'ambito di tre progetti pilota realizzati in città, nel quartiere di Borgo Vecchio, e in provincia nel Comune di Santa Cristina Gela e lungo il Canale di Scillato: lo storico acquedotto realizzato alla fine dell'800, che grazie ad innovativi sistemi di controllo della rete idrica connessi ad Internet, hanno già permesso all'azienda di aumentare il fatturato e individuare in modo tempestivo eventuali perdite idriche.

Al Borgo sono stati installati 300 contatori smart dotati di uno speciale rilevatore di rumore che attraverso un software dedicato riescono a riconoscere le anomalie del flusso d'acqua nelle tubazioni, individuando in modo tempestivo eventuali perdite o allacci abusivi. Il tutto è collegato con la piattaforma web dell'Amap. che acquisisce quindi i dati in tempo reale. "Un sistema - spiega Alessandro Di Martino, amministratore unico dell'ex municipalizzata - che non solo dà ai cittadini certezza dei dati rilevati sul reale consumo, ma permette all'azienda di intervenire in modo tempestivo quando si verificano perdite, riducendo danni e costi di intervento". 

Gli altri due progetti, realizzati di recente, riguardano circa 350 utenze del Comune di Santa Cristina Gela e circa 200 utenze che si trovano lungo il Canale di Scillato, su un'area di parecchi chilometri con contatori spesso isolati in campagna o situati in pozzi di presa anche a parecchi metri sottoterra, dove era difficile se non impossibile la verifica costante dei consumi e quindi si procedeva unicamente alla fatturazione su base forfettaria.

"In quest'area - spiega Di Martino - ci siamo avvalsi di due tecnologie particolarmente innovative: le reti di comunicazione a basso consumo e la cosiddetta 'banda stretta'. Si tratta di una infrastruttura di rete per la trasmissione di piccole quantità di dati, come appunto la lettura di un contatore idrico, con consumi energetici bassissimi. Sostanzialmente ogni contatore è dotato di un modulo radio a bassissimo consumo che trasmette i dati di rilevazione a grandi distanze tramite alcune antenne radio di nostra proprietà alimentate da pannelli solari e quindi indipendenti dalla rete elettrica. Basti pensare che la batteria di questi contatori smart va sostituita ogni 12-15 anni per comprendere come tutta la gestione del servizio diventi più facile". 

Grazie a queste rilevazioni puntuali e costanti, l'Amap è ora in grado di registrare in modo corretto i consumi di ciascun utente e procedere alla fatturazione. "Per l'azienda anche in questo caso - conclude Di Martino - si è realizzato un grosso guadagno perché lì dove vi era una fatturazione media di appena 0,5 metri cubi al giorno, si è passati a circa 4 metri cubi. In sostanza abbiamo scoperto che una buona parte di quelle che per anni erano considerate perdite della rete, non erano altro che consumi effettivi da parte degli utenti. In più, anche in questo caso, abbiamo un sistema di controllo diffuso sul territorio, che all'incirca ogni 6 ore ci fornisce dati sul funzionamento della rete permettendo di registrare eventuali anomalie".

Con questa nuova tecnologia, l'Amap ha calcolato una maggiore misurazione dei quantitativi d’acqua (o risparmio d’acqua) di 700 metri cubi al giorno, pari a circa 255.500 metri cubi all’anno. Mentre il beneficio economico per l'azienda è stato quantificato in 102.200 euro all'anno. In pratica, con un investimento di circa 25 mila euro in 10 anni l'Amap potrà fatturare un milione di euro in più. 

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