Gli operai si affidano alla Santuzza: "Santa Rosalia pensaci tu"
Ieri sera centinaia di fedeli hanno dato vita alla tradizionale "Acchianata" su Monte Pellegrino. Quest'anno si sono aggiunti alcuni disoccupati del settore edile che hanno "chiesto la grazia" alla patrona
Nel giorno dedicato alla Santa Patrona di Palermo, Santa Rosalia, nella tipica processione verso il santuario si sono aggiunti alcuni operai edili disoccupati del comitato per il lavoro edile della Fillea Cgil che hanno deciso di fare un voto alla "Santuzza", raggiungendo a piedi il santuario, attraverso il vecchio sentiero lungo circa 5 chilometri.
Il programma del pellegrinaggio prevedeva la partenza per le 21, alle falde di Monte Pellegrino con il successivo inizio della salita, accompagnata da canti e preghiere ed una fiaccolata. L'arrivo indicativo al santuario è stato la mezzanotte. Dopo la faticosa camminata, i fedeli hanno potuto partecipare alla Santa Messa solenne presieduta da Padre Giuseppe Di Giovanni.
Non sanno più a che santo votarsi, senza lavoro da tempo, e quindi pregano la loro protettrice: “Santa Rosalia, pensaci tu”. Ieri quindi è andata in scena la tradizionale “acchianata” verso il santuario, per chiedere grazia del lavoro, consegnando insieme ad una preghiera personale, anche il classico casco giallo degli operai edili. Il comitato Ggil ha approfittato dell'importante giornata per attirare l'attenzione sulla difficile situazione in cui stanno vivendo gli operai, con una disoccupazione nel settore edile che sta raggiungendo livelli di drammaticità impressionanti e sperano di sensibilizzare opinione pubblica e politica.
Ovviamente tantissimi sono stati palermitani hanno tenuto fede alla tradizione. Affrontando l'acchianata senza pensare a quello che c'è in cima al monte, lasciando i pensieri alla base e portando al santuario solo le preghiere. Forte emozione ha caratterizzato la camminata religiosa, tradizione radicata da oramai 900 anni.
