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Cronaca

"Sesso con l'alunna di 14 anni": prof di religione finisce sotto processo

La Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per il docente del Gonzaga, Giuseppe Puccio, accusato di atti sessuali con una minorenne. L'insegnante, 48 anni, sposato e padre di due figli, secondo l'accusa, avrebbe abusato della ragazzina

La Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per l'ex professore di religione del Gonzaga Giuseppe Puccio, accusato di atti sessuali con una minorenne. L'insegnante, 48 anni, sposato e  padre di due figli, secondo l'accusa, avrebbe abusato di una sua ex alunna che all'epoca dei fatti, nel 2015, aveva appena 14 anni.

Puccio, che era finito agli arresti domiciliari a maggio dell'anno scorso, ha scelto l'abbreviato e il processo è da poco iniziato davanti al gup.

L'inchiesta della squadra mobile, coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dal sostituto Vittorio Coppola, era partita dalla denuncia dei genitori della ragazzina, che avevano scoperto uno scambio di messaggi tra la figlia e il suo ex prof di religione. La giovane aveva però raccontato agli investigatori di essere "innamorata" dell'uomo col triplo della sua età, che "Giuseppe non si è mai imposto" e che tra loro vi sarebbero stati solo dei baci. Per la Procura, però, Puccio avrebbe comunque compiuto un'opera di induzione per ottenere i favori sessuali della vittima, abusando anche del suo ruolo di educatore.

Il professore, che venne allontanato dal Gonzaga e ora avrebbe intrapreso un percorso di fede, si era avvalso della facoltà di non rispondere nella fase dell'interrogatorio di garanzia. Durante il processo ha deciso invece di parlare e ha confermato che tra lui e l'ex alunna vi sarebbe stata una relazione sentimentale, non abusi o plagi. La sentenza sarà emessa nelle prossime settimane.

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