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Cronaca Libertà / Via Gioacchino Ventura

"Abusivismo edilizio", sigilli dei vigili urbani alla palestra Virgin

Sequestrato il centro sportivo di via Ventura, tra i più frequentati dai palermitani. Funzionari della pubblica amministrazione avrebbero "concordato oneri di urbanizzazione inferiori al dovuto". Con la ristrutturazione sarebbe stata pure "messa a rischio la staticità dell'edificio"

Sigilli alla palestra Virgin. Stamattina la polizia municipale ha chiuso la struttura sportiva di Gioacchino Ventura, molto frequentata dai palermitani, perché avrebbe riscontrato degli "abusi edilizi". Abusi che avrebbero "messo a rischio la staticità dell'edificio" e avrebbero "permesso di pagare meno oneri di urbanizzazione".

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Per il centro di fitness, che ha aperto in città l’anno scorso attirando migliaia di iscritti, è scattato così il sequestro. La polizia municipale, attraverso le unità specialistiche di polizia edilizia e di polizia giudiziaria presso la Procura, ha dato esecuzione ad un decreto disposto dal Gip. "A seguito di una lunga e complessa attività d'indagine - si legge in una nota - è emerso che per l'edificio preesistente era stata presentata presso gli uffici comunali una Dia per lavori di ristrutturazione. In realtà, l'intervento edilizio ha comportato una ristrutturazione con aumento della superficie utile dell'edificio e diversa sagoma esterna che necessitava di un permesso di costruire, omettendo così di corrispondere gli oneri di urbanizzazione per circa 60 mila euro e un ingiusto vantaggio".ù

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Ovvero un importo inferiore di oneri di urbanizzazione rispetto a quelli dovuti. Il tutto, prosegue la nota della municipale, "con la partecipazione di funzionari della pubblica amministrazione, che avrebbero ritenuto legittima la Dia presentata, avendone concordato gli oneri da corrispondere in misura inferiore a quella dovuta". Da ulteriori indagini disposte dalla Procura della Repubblica è emersa anche "l'esistenza di criticità su calcoli strutturali tali da compromettere la staticità dell'edificio. In sostanza la struttura preesistente non sarebbe adeguata secondo gli standard antisismici a sopportare il carico del nuovo organismo edilizio, con conseguente rischio per la pubblica incolumità. Nella stessa operazione sono stati sequestrati anche i conti bancari della società proprietaria dell'immobile per la cifra equivalente a circa 60 mila euro, frutto dell'ingiusto profitto ottenuto dalla omessa corresponsione degli oneri concessori". 

Davanti all'ingresso della palestra si sono radunate una ventina di di persone tra clienti e istruttori di fitness, mentre il personale della palestra porta fuori con i carrelli bevande e altro materiale deperibile. “Che cavolo, e ora? Chiamerò la banca per bloccare il pagamento della quota dell’abbonamento annuale”, dice un cliente. Secondo quanto si apprende, la Virgin scriverà a tutti gli iscritti per fornire i dovuti chiarimenti.

"Esprimiamo il nostro apprezzamento alla polizia municipale per le attività di indagine svolte sotto il coordinamento della Procura della repubblica per l'operazione volta al contrasto di illeciti amministrativi e abusi edilizi. Questi ultimi avrebbero messo a rischio la sicurezza di coloro che frequentano la struttura. Ancora una volta il lavoro di attenzione contro chi crede di vivere in zone franche della città ha prodotto dei risultati eccellenti. L'amministrazione comunale intende costituirsi parte civile nel procedimento". Così il sindaco Leoluca Orlando e il vicesindaco Fabio Giambrone informati del sequestro dal comandante della polizia municipale, Vincenzo Messina.

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