Il voto in condotta sarà abolito e Blocco Studentesco gioisce. Il movimento ha tappezzato tutta Italia, Palermo complesa, di striscioni che approvano questa novità introdotta da uno degli ultimi decreti attuativi della riforma della “Buona Scuola". “Senza condotta non hai più scuse: studente italiano ribellati!”, il messaggio divulgato attraverso i manifesti. Secondo gli studenti, il voto in condotta era "ormai diventato uno strumento per fini ricattatori nei confronti degli studenti”.

“Più volte - spiegano in una nota - il voto in condotta è stato utilizzato, molto più che i giudizi nelle singole materie, per decretare bocciature o reprimere le più svariate battaglie degli studenti. Una situazione che lasciava gli studenti in balìa di professori i quali, sulla base di criteri ambigui e poco chiari, potevano a loro arbitrario e insindacabile giudizio costringere a ripetere interi anni scolastici”. Gli studenti denunciano "episodi surreali che hanno visto qualcuno di loro, a prescindere da risultati anche meritevoli ottenuti nel loro percorso scolastico, venire minacciato di bocciatura per aver osato protestare contro l’atteggiamento di qualche professore”. 

“Al netto di questa scelta, alla quale provocatoriamente plaudiamo, pur auspicandoci una completa abolizione del voto in condotta anche per i licei e gli istituti superiori, ribadiamo il nostro giudizio negativo in merito all’intero impianto della riforma della scuola targata Renzi-Fedeli. Ora, almeno – conclude il Blocco Studentesco – gli studenti non avranno più motivo di temere ritorsioni da parte dei consigli di classe e d’istituto: non ci sono più scuse per non alzare la testa”.