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Giovedì, 28 Marzo 2024

VIDEO | Il Festino col Carro "bloccato" ai Quattro Canti, poi lo spettacolo dei fuochi: "Così Palermo riparte"

Le celebrazioni per la Santuzza. Orlando: "Viviamo una devozione sostenibile, in linea con i tempi difficili che affrontiamo, ma ugualmente profonda. Ricordo, inoltre, che le luminarie rimarranno accese fino al 4 settembre". Le parole di Lorefice

Il carro trionfale di Santa Rosalia lascerà i Quattro Canti di Palermo il 19 luglio, giorno in seguito al quale troverà la sua collocazione definitiva di fronte Palazzo Galletti, in Piazza Marina. La struttura restaurata di recente da 35 maestranze sotto la guida dello scenografo Fabrizio Lupo, era stata costruita nel 2019 in occasione del 395° Festino della santa patrona della città di Palermo, all'interno dell’Ucciardone di Palermo dai detenuti della casa circondariale.

Alta 11 metri e mezzo e dal peso di 9 mila chili è stata restaurata su progetto della VM Agency Group di Vincenzo Montanelli in accordo con l'amministrazione comunale. “Vista la grande presenza di pubblico e l'attenzione che gli stessi hanno rivolto al carro e alle luminarie lungo tutto il Cassaro, abbiamo condiviso con il sindaco Leoluca Orlando lo spostamento del carro a lunedì 19 luglio”, spiega Vincenzo Montanelli della VM Agency Group, che prosegue: “È un momento particolare dove gli eventi non hanno un posto e gli spettacoli non hanno spazio ma l'unica vera attrazione dei palermitani rimane il carro trionfale di Santa Rosalia, patrona della città di Palermo. Siamo soddisfatti della risposta del pubblico per le tante attestazioni di stima che ci sono pervenute ed è per tale motivo che non abbiamo esitato nel prendere una decisione che ci prolunga questo momento di distensione”, ha concluso Montanelli. 

"Il bellissimo carro in onore di Santa Rosalia interamente restaurato e collocato ai Quattro Canti, rimarrà qui fino a domenica sera d'intesa con l'agenzia VM Agency Group e l'amministrazione comunale”, prosegue il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che aggiunge:“Si tratta di un'iniziativa importante che rafforza il profondo legame della città con Santa Rosalia. Viviamo una devozione sostenibile, in linea con i tempi difficili che affrontiamo, ma ugualmente profonda. Ricordo, inoltre, che le luminarie rimarranno accese fino al 4 settembre per collegare il Festino alla festa di Santa Rosalia”, ha concluso il primo cittadino.

Queste invece le parole pronunciate ieri dall'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, nel suo discorso alla città in occasione del festino di Santa Rosalia, dal sagrato della cattedrale: "Dall'alto della montagna, dall'alto di Monte Pellegrino, si vede il mare. E guardando il mare si vedono tante barche. Sono le imbarcazioni dei migranti, che navigano trasportando chi fugge dalla fame, dal dolore, dalla guerra, che vengono respinte, che affondano. Dall'alto, minuscoli, si vedono i corpi galleggianti senza vita", ancora Lorefice che poi ha aggiunto: "Si vede questo nostro Mediterraneo diventato il cimitero dei fratelli e delle sorelle reietti". L'arcivescovo di Palermo ricorda: "Sono morti che si consumano in un silenzio disumano, in una indifferenza senza pari. Le morti in mare, così come le morti di chi è rimasto da solo negli ospedali, sono le ferite che oggi bruciano e violentano la condizione umana". Secondo Lorefice "non è possibile continuare così" e "questo mondo diviso, questo mondo dei ricchi e dei potenti che si difendono dai poveri e dai deboli, non ha futuro". L'arcivescovo di Palermo, infine, ringrazia i pescatori per il loro impegno nel salvataggio delle vite umane: "Per fortuna che guardando il mare si vedono anche le navi dei 'pescatori di uomini' - ha sottolineato -. E mai come oggi diventare 'pescatori di uomini' è la missione urgente, indispensabile per restare umani".

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