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Giovedì, 18 Aprile 2024
Luce e gas alle stelle

"Ecco come pagare (per ora) solo il 20% delle bollette", anche a Palermo l'iniziativa Codacons

L'associazione dei consumatori mette a disposizione un modulo in cui si dichiara di essere costretti a saldare solo una parte dell'importo. Ma precisa: "Avvieremo tutte le azioni a tutela degli utenti che parteciperanno alla protesta che restano però responsabili della stessa"

La sirena dell'allarme è ormai suonata da tempo, ma dal primo ottobre si rischiano nuovi rincari sulle bollette per l'energia elettrica e del gas. A mettere in guardia famiglie e impre è il Codacons che per tutta Italia e dunque anche per Palermo e per la Sicilia lancia l'iniziativa "Pagheremo appena potremo".

"Il raddoppio delle bollette"

Il prezzo medio unico nazionale arriva a 300 euro a Megawattora per una spesa annua che aumenterá del 178% in 2 anni. Codacons cita l’Ircaf, istituto ricerche consumo ambiente e formazione, secondo cui "se si sommano le bollette di gas e energia 2022, il costo annuo della famiglia tipo è pari a 3.454,5 euro". Si presume che dal primo ottobre si registerà "un raddoppio delle bollette": è questa l’allarmante ipotesi avanzata dall’Ircaf, guardando alla tendenza dei costi e facendo un confronto con lo stato attuale della situazione (quotazioni di agosto sui mercati all’ingrosso del costo del metano a oltre 200 euro a megawattora e oltre 2 euro a metro cubo; energia elettrica con il prezzo medio unico nazionale a 300 euro a Megawattora) e quella dell’anno scorso (gas mediamente a 125 euro a Megawattora, quando nel 2020 era a 39 euro, e negli anni precedenti mediamente a 60 euro).

Come aderire all'iniziativa del Codacons

Il Codacons ha dunque lanciato l'iniziativa “Pagheremo appena potremo” mettendo a disposizione dell'utente che vorrà aderire un modulo da scaricare, compilare in tutte le sue parti e inviare alla propria società di fornitura di gas e/o luce. Nella diffida il consumatore comunica formalmente di essere costretto a pagare solamente il 20% dell’importo della fattura in quanto impossibilitato a sostenere l’importo maggiorato delle bollette delle utenze, in quanto i costi delle bollette dovrebbero necessariamente essere compatibili con la sopravvivenza economica delle aziende e delle famiglie.

"Il Codacons - precisa l'associazione - si impegna ad avviare tutte le azioni a tutela degli utenti che parteciperanno alla protesta che restano però responsabili della stessa; gli utenti dopo avere ricevuto almeno due solleciti di pagamento di prassi delle bollette rimaste insolute (sollecito bonario di pagamento e successiva comunicazione di costituzione in mora) provvederanno a richiedere la rateizzazione prevista dalla legge".

Gli articoli della Costituzione e del codice civile citati dal Codacons

Secondo il Codacons "gli aumentati ed elevati costi delle bollette di energia e gas non consentono di assicurare al lavoratore e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa (come stabilito dall’art 36 Costituzione). La invocata istanza di sospensione e la conseguente riduzione del pagamento delle bollette al 20%, è determinato dalla grave crisi economica che sta divampando all’interno delle singole famiglie italiane".

L'associazione dei consumatori aggiunge che "da molto tempo la giurisprudenza nell’ambito di una lettura costituzionalmente orientata della normativa sui contratti a prestazioni corrispettive prevede e riconosce l’esistenza di un 'dovere di solidarietà' nei rapporti intersoggettivi (articolo della 2 Costituzione)" e che "l’articolo 1256 del codice civile, rubricato 'Impossibilità definitiva e impossibilità temporanea ad adempiere l’obbligazione', prevede che se la prestazione diviene impossibile per una causa non imputabile al debitore ed è solo temporanea, il debitore, finché essa perdura, non è responsabile del ritardo nell’adempimento".

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