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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Le agevolazioni fiscali sull'acquisto della prima casa

Chi acquista la propria prima casa può godere di agevolazioni fiscali sia sull’immobile che sull’eventuale mutuo acceso per comprarlo.

Le imposte sull’acquisto della prima casa hanno aliquote fissate dal 2014 nelle seguenti misure:

-     l’imposta di registro è pari al 2% del valore catastale dell’abitazione e in ogni caso non può essere inferiore a 1.000 euro (l’imposta di registro per le compravendite di seconde case o di case per le quali non si può usufruire delle agevolazioni è pari invece al 9% del valore dell’immobile);

-     l’imposta catastale è di 50 euro per acquisti da privati o imprese esenti da IVA e di 200 euro per acquisti da soggetti IVA;

-     l’imposta ipotecaria è di 50 euro per acquisti fatti da privati o imprese esenti da IVA e di 200 euro per acquisti fatti da soggetti IVA;

-     l’eventuale IVA è pari al 4% del valore dell’immobile (anziché al 10% nel caso in cui si tratti di seconda casa o non si possa godere dell’agevolazione).

E’ considerata prima casa quella dove si assume la residenza (tale assunzione può avvenire anche entro 18 mesi dalla data del rogito) e che viene utilizzata come abitazione principale, abituale. Le agevolazioni non valgono però se la prima casa è classificata come immobile di lusso. Solo i dipendenti delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare non sono obbligati ad avere la residenza nel comune in cui si trova l’abitazione acquistata come prima casa.

Le agevolazioni sono riconosciute solo a chi non he ha già usufruito in precedenza e non è titolare di altri diritti reali (anche in comunione con il coniuge) su immobili che si trovano nello stesso comune nel quale si acquista la prima casa. La legge di stabilità 2016 ha invece riconosciuto i benefici fiscali per la prima casa anche a chi ha una casa di proprietà e ne acquista una seconda, impegnandosi a vendere la prima entro un anno dal momento in cui viene firmato l’atto notarile di acquisto.

Per l’acquisto della prima casa con mutuo s’applica una detrazione del 19% degli interessi passivi pagati sul mutuo stesso, fino a una cifra massima di 4.000 euro annuali (la detrazione massima è quindi pari a 760 euro per anno). Nella prima dichiarazione dei redditi presentata dopo aver acceso il mutuo si possono portare in detrazione anche gli oneri accessori sostenuti per ottenere il finanziamento quali le spese di perizia, le spese notarili e i costi legati all’iscrizione o cancellazione dell’ipoteca sull’immobile.

La scelta di usufruire delle agevolazioni va indicata nell’atto firmato davanti al notaio, col quale si certifica il rispetto dei requisiti di legge per usufruire dei benefici previsti.

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