rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024

Andrea Perniciaro

Direttore Responsabile Sicilia e Calabria

Le discariche e le (poche) multe a chi sporca, la risposta della polizia municipale a PalermoToday

Dal primo gennaio 2021 a oggi sono state quasi 10 mila le sanzioni in materia di abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, 280 per illeciti sulla raccolta differenziata e 130 le persone denunciate all'Autorità giudiziaria per abbandono e gestione illecita di rifiuti. Sono questi alcuni dei numeri che sono stati forniti dal comando della polizia municipale in risposta all'articolo d'opinione "Le telecamere non bastano più, contro le discariche servono uomini e multe" pubblicato una settimana fa. 

Articolo che ha suscitato qualche fastidio all'interno del comando di Ugo La Malfa. Anche se l'intenzione non era assolutamente quella di criticare l'operato dei vigili urbani. Mestiere difficile ovunque, ma in particolar modo in una città dove la maggior parte degli automobilisti non conosce (o fa finta di non conoscere) nemmeno le basilari regole del codice della strada. Ne è prova che nei tanti commenti arrivati sia sulla app di PalermoToday che sulla fan page Facebook, in pochissimi hanno interpretato l'articolo come un attacco alla polizia municipale. Ma tant'è. 

Dal comando dunque tengono a precisare che "nonostante le croniche carenze di risorse umane e strumentali, sono state 9.827 sanzioni in materia di abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, delle quali circa 9 mila accertate attraverso l'uso delle (poche) telecamere di sorveglianza presenti sul territorio cittadino. Soprattutto in aree interessate dalla cosiddetta "migrazione dei rifiuti" e cioè quelle stesse periferie che l'autore dell'articolo assume come dimenticate. I dati citati la dicono lunga circa l'infondatezza dell'asserita inutilità dei sistemi di sorveglianza". Insomma una media di 17 al giorno. In una città di oltre 600 mila abitanti.

"Si rammenta inoltre - scrivono ancora - per reati in materia di abbandono e gestione illecita di rifiuti, nello stesso periodo sono stati 32 i veicoli sottoposti a sequestro penale, 8 le aree trasformate in discariche abusive e parimenti sequestrate dal personale dell'Unità operativa chiamata in causa. Cioè quel gruppo di persone che - è bene ricordarlo - opera per il rispetto delle norme di legge in ambienti certamente non salubri e sovente malavitosi, dodici mesi all'anno, non certo per guadagnarsi qualche titolo sui giornali". 

Dunque a leggere questi numeri sembra che vada tutto bene. Palermo è pulita, rifiuti in strada non ce ne sono. Le decine di segnalazioni di materassi, tv, mobili e chi più ne più ne metta che arrivano ogni giorno alla nostra redazione si trovano nel metaverso. Non scherziamo dai. L'intento dell'articolo non era certo quello di screditare il lavoro di qualcuno. Ma solo di far luce su una realtà che oggettivamente è sotto gli occhi di tutti: Palermo è costantemente invasa dai rifiuti. E chi lo nega o è ancora in lockdown o in malafede.

L'obiettivo era voler spingere la nuova Amministrazione a mettere in campo più forze per contrastare questo fenomeno. Dando come assioma che la principale responsabilità è degli incivili. Non certo dei vigili. Ma qualcuno deve combatterli, non la si può dare vinta a loro. Conosciamo perfettamente le difficoltà della nostra polizia municipale: sotto organico e con diversi agenti part time che da anni aspettano di passare a tempo pieno. Più uomini e telecamere a setacciare le strade e un servizio di raccolta più efficiente. Più unità d'intenti e meno scaricabarile. Questo si chiede. E qualcuno deve dare una risposta. 

In chiusura. Se dal comando di via Ugo La Malfa inviassero alle redazioni dei giornali un report settimanale - correndandolo con delle foto - sul numero di multe elevate a chi è sorpreso a gettare illecitamente rifiuti, magari potrebbe anche servire da deterrente. Inutile tenere questi dati dentro un cassetto.

Si parla di

Le discariche e le (poche) multe a chi sporca, la risposta della polizia municipale a PalermoToday

PalermoToday è in caricamento