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Cronache dall'autobus

Cronache dall'autobus

A cura di Sandra Figliuolo

Bus e tram sono osservatori privilegiati per carpire gli umori dei palermitani che, tra un'attesa (in genere lunga) alle fermate e uno spostamento, si confrontano su tanti temi: dall'attualità alle questioni famigliari. Non solo fra loro, ma pure attraverso lunghe telefonate col vivavoce con cui rendono partecipi tutti gli altri passeggeri. Siparietti, dai risvolti a volte anche tragici, che sono piccoli trattati di sociologia. Ma i viaggi sui mezzi pubblici sono utili anche per cercare di comprendere in quale direzione sta andando Palermo. In questo spazio - e rigorosamente con l'abbonamento dell'Amat in tasca - cercheremo di raccontarlo con ironia.

Cronache dall'autobus

Miracolo sull'806: per due giorni di seguito ho preso il bus e non ho "fatto bile"

Per due giorni di seguito sono riuscita ad andare a Mondello con il mitico 806 e non ho bestemmiato, neanche una volta. Un miracolo. Gli autobus erano in orario e così il viaggio - che è sempre stato un'odissea - è durato mediamente 50 minuti (partendo dalla stazione centrale e prendendo quindi per un tratto anche il 101). Senza bile, senza fenomeni paranormali, senza stress, con autisti educati e gentili, presenza ridotta di incivili grazie alle guardie giurate. 

Faccio fatica a crederci, non solo dopo il caos della settimana scorsa, ma dopo oltre due decenni in cui ogni volta ne succedeva una e andare al mare diventava puntualmente un incubo: se all'andata andava liscia, il ritorno era un delirio o viceversa e mi è capitato spesso di impiegare addirittura 2 ore per fare quei 15 chilometri che dividono la città dalla sua spiaggia più frequentata.

Sabato e domenica scorsi, invece, è stato il paradiso, come recita la campagna pubblicitaria della discordia, non perché ho obliterato il biglietto (faccio l'abbonamento da 21 anni) ma solo perché il servizio è stato efficiente.

E alla fine non è stato necessario fare nulla di straordinario: è bastato sospendere il cantiere nella discesa verso Mondello nel fine settimana e potenziare le linee. Come ci ha spiegato il neopresidente dell'Amat, Giuseppe Mistretta, l'operazione è stata peraltro a costo zero, cioè si è solo sfruttato al massimo e al meglio ciò che si aveva già a disposizione. Ed è esattamente ciò che serve all'ex municipalizzata: l'organizzazione.

Ho raccontato tante volte dei disagi assurdi che subisco usando quotidianamente solo i mezzi pubblici per spostarmi e questa volta invece - anche come segno di incoraggiamento - voglio rendere conto della normalità straordinaria di questi due giorni, ringraziando chi ha lavorato per consentirlo. Sperando naturalmente che non sia la solita illusione e che duri. Almeno per tutta l'estate.

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