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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Da Harvard la rivoluzione dermatologica, a Palermo il primo laser al mondo che batte l'acne

E' un'assoluta novità basata su una nuova tecnologia mai usata prima selettiva per le ghiandole sebacee e un sistema di scansione con camera termica a infrarossi integrata in grado di portarla a una diminuzione permanente fino al 90% salvaguardando la pelle

In Italia, a Palermo, arriva “Accure”, il primo laser che riduce l’acne del 90% in modo duraturo, inibendo le ghiandole sebacee. Prodotto da Quanta System (Gruppo El.En.) è un’assoluta novità basata su una nuova tecnologia laser, mai usata prima, selettiva per le ghiandole sebacee e un sistema di scansione con camera termica ad infrarossi integrata per il trattamento esclusivo dell’acne attiva, in grado di portarla a una diminuzione permanente, salvaguardando la pelle.

Domenico Carella, Dermatologo di Palermo, esperto di laserterapia, è il primo professionista a scegliere questa nuova tecnologia e dichiara: “Sono tantissime le richieste dei pazienti che mi chiedono quale sia la soluzione al problema dell’acne. Sono persone di entrambi i sessi, dai 12 ai 35-40 anni e spesso sono soggette a forme di acne non gestibili con l’utilizzo di creme".

I vari tipi di acne 

A raccontare le varie forme di acne è sempre il dottor Carella. "Le forme di acne sono varie. Partiamo dall’acne comedonica giovanile che compare nei ragazzi di 11/14 anni, questa fase può evolvere verso una fase infiammatoria, acne pustolosa, che è un po’ più profonda. Il tutto può ancora evolvere verso la fase papulare e nodulare, che è ancora più profonda: qui inizia l’eventuale danno cicatriziale perché essendo più profonda il rischio è la cicatrice, fino ad arrivare alle forme pesanti di difficile gestione che sono l’acne nodulo-cistica. Infine c’è l’acne dell’età adulta, che compare nel paziente che ha sempre avuto periodicamente delle fasi di acne, più o meno gravi, dove le ghiandole sebacee sono ipertrofizzate, quindi è più difficile andare a disattivarle. È minore rispetto all’acne giovanile, indicativamente su dieci persone che hanno avuto l’acne, a uno o due, poi si ripropone l’acne tardiva" afferma il dottor Carella.  

“L’attuale approccio clinico si basa sull’utilizzo di farmaci topici o per via orale: acido retinoico, il gel al benzoilperossido o creme antibiotiche, fino ad arrivare all’isotretinoina, che prevede 10-12 mesi di terapia, sotto costante controllo medico e obbligo di esami del sangue ogni mese. Tutto questo comporta un certo numero di effetti collaterali, dalla secchezza cutanea a tutta una serie di altre problematiche che possono emergere lungo il percorso terapeutico, oltre alle controindicazioni per le donne in gravidanza o che potrebbero iniziare una gravidanza. Questo nuovo dispositivo laser in alcuni mesi di trattamento è efficace senza l’assunzione di farmaci: questa è la cosa importante - continua il dermatologo -. L’azione del laser va a “disattivare”, con il calore e in modo mirato, l’attività della ghiandola sebacea, da cui ha origine la produzione eccessiva di sebo e di conseguenza l’acne. Ulteriore plus è che si tratta di un laser sicuro, adatto sia per i fototipi chiari che scuri, e per tutte le fasce di età. Ho grandi aspettative da questo laser soprattutto per la cura dell’acne del viso-tronco e anche dei glutei. Sono forme di acne molto resistenti, per fortuna rare, ma ci sono. Ho molti pazienti con interessamenti ai glutei ed è una forma di acne nodulo-cistica pesante anche per via della sede anatomica: si sta spesso seduti, con lo sfregamento dei vestiti è anche una sede dove facilmente l’infiammazione si presenta ed è più difficile da debellare” conclude il dottor Carella.

L'intelligenza artificiale al servizio della salute 

Il sistema Accure è il risultato dell’applicazione dell’intelligenza artificiale a numerosi studi svolti dai più prestigiosi centri di ricerca statunitensi in Boston, New York e Sacramento. L’innovazione è nata dall’intuizione del professor Richard Rox Anderson, professore ad Harvard e direttore del laboratorio di foto-medicina del Massachusetts General Hospital di Boston, per la quale sono stati depositati 14 brevetti.

L’acne è una patologia che colpisce il 10% della popolazione mondiale. In Italia secondo quanto riporta Aideco - Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia - tra l’80% ed il 90% della popolazione giovanile è affetta da acne, con una maggiore incidenza nelle ragazze, specie quelle di età compresa fra i 13 e i 15 anni, rispetto ai soggetti maschi, che risultano più colpiti fra i 15 e i 17 anni, ma anche in età adulta, verso i 40 anni, questo problema si presenta sempre più con maggiore frequenza colpendo in prevalenza le donne.

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