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Giovedì, 18 Aprile 2024
Salute

Nichel, tutto quello che un palermitano deve sapere per combattere questa allergia

E' una delle cause più comuni di dermatite allergica da contatto, ma può causare anche eczemi, orticaria, asma o disturbi digestivi. La sua presenza non si limita a orologi, orecchini e occhiali ma anche a prodotti cosmetici, alimenti e persino all'inchiostro dei tatuaggi

E' una delle cause più comuni di dermatite allergica da contatto, ma può causare anche eczemi, orticaria, asma o disturbi digestivi. Un problema comune perché sempre più palermitani scoprono di essere allergici al nichel. 

Si tratta di un elemento chimico che, anche se in piccole quantità, è presente quasi ovunque. Metallo color argenteo, la sua presenza non si limita a orologi, orecchini e occhiali (solo per citare alcuni degli oggetti costituiti anche solo in parte dal nichel), ma anche a prodotti cosmetici, alimenti e persino all'inchiostro utilizzato per i tatuaggi: proprio per questo, l’allergia al nichel è una delle più difficili da controllare. 

Quali alimenti evitare

I cibi che contengono nichel sono più di quanti si possano immaginare, con concentrazioni diverse a seconda della loro composizione biologica e dell'esposizione cui sono stati sottoposti, tramite l’uso di fertilizzanti e altri prodotti utilizzati in agricoltura. Ecco un elenco di alimenti con una concentrazione tale di nichel da poter scatenare un attacco allergico: 

  • frutta, tra cui fichi, albicocche, avocado e pere;
  • verdure come carote, cavoli, spinaci, pomodori, cipolle, asparagi, piselli, funghi e broccoli;
  • tutti i legumi; 
  • arachidi, mandorle, noci e nocciole;
  • vino, noce moscata, cannella, liquirizia, tè, cacao e derivati;
  • lievito artificiale e margarine vegetali;
  • avena, grano saraceno e cereali integrali;
  • tutti gli alimenti conservati in contenitori di metallo e latta;
  • molluschi e frutti di mare, aragoste e aringhe.

Terapia per combattere i sintomi e prevenirne la ricomparsa

Campanello d'allarme indicativo è quando alla comparsa della dermatite da contatto si manifestano altri sintomi aggiuntivi come orticaria, eczema diffuso, angioedema, eritema invadente e disturbi a stomaco e intestino. In tal caso, l'allergia al nichel si accerta con esami specifici detti "patch test".  

In caso di positività all'esame, il passo successivo è necessariamente seguire una dieta priva di tutti gli alimenti elencati precedentemente, della durata di 4-6 settimane alla fine delle quali, se il paziente risponde positivamente, si procederà con un test di provocazione specifica con il nichel. A questo punto, se l'organismo del paziente reagisce alla provocazione indotta, si potrà attestare con certezza l'allergia a questo metallo.

L'allergia al nichel, essendo una reazione del sistema immunitario, non è curabile. L'arma migliore è la prevenzione, ovvero evitare il contatto con gli oggetti e il consumo di alimenti contenenti questo metallo. In caso di reazione particolarmente violenta, è comunque possibile assumere medicinali in grado di alleviare i sintomi ed accelerarne la risoluzione, come creme per uso topico a base di corticosteroidi o compresse contenenti antistaminici.

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