"Un mostro sacro del cinema italiano", al Capo un targa per Franco Franchi a 29 anni dalla morte
E' stata affissa nell'abitazione di vicolo delle Api, in cui l'attore visse da bambino
Ieri mattina, a 29 anni dalla morte di Franco Franchi, un gruppo di amici del rione Monte di Pietà al Capo, quartiere che ha dato i natali al celebre attore il 18 settembre 1928, ha deposto una targa commemorativa nell'abitazione in cui visse la sua gioventù, in vicolo delle Api.
L'idea della donazione è stata fortemente voluta da Gioacchino Tramuto, rappresentate dell'associazione per i festeggiamenti in onore di Santa Rosalia al Monte di Pietà e dal consigliere comunale e presidente della sesta commissione attività produttive del Comune Ottavio Zacco. "Un mostro sacro del cinema e del teatro italiano - afferma Zacco - spesso dimenticato dalle istituzioni locali intente a valorizzare personaggi che non hanno la ben che minima attinenza con le nostre radici storico-culturali e che rivive nelle nostre memorie grazie all'Impegno storico/divulgativo di tanti appassionati che riescono a far rivivere i ricordi di momenti felici vissuti grazie agli esilaranti film di Franco e Ciccio e contestualmente divulgano il ricordo di due dei più grandi attori italiani nati a Palermo alle nuove generazioni".
Alla cerimonia sono intervenuti la figlia del noto attore Maria Letizia Benenato, Giuseppe Li Causi cultore della coppia comica Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, il giornalista e scrittore Antonio Fiasconaro che ha donato la copia originale dell'estratto di nascita di Franco Franchi, la direttrice della Piccola Accademia dei Talenti Simona D'Angelo che ha letto una poesia scritta da Antonio Fiasconaro e dedicata a Franco Franchi inoltre due ragazzi dell'accademia Alessandro Meli e Salvo Miceli hanno donato due quadri raffigurante il volto dell'attore, il deputato regionale Edy Tamayo,la consigliera comunale Catia Meli, l'attore Toti Mancuso, l'architetto Michelangelo Salamone e Lino Zinna sosia del cantante Domenico Modugno.