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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Una grande rete a sostegno dell’autismo: patto di solidarietà tra ParlAutismo e le scuole dell’infanzia paritarie

Un assegno simbolico di 600 euro è stato consegnato alle responsabili dell’associazione Olimpia Lanteri, Arianna Macaluso e Francesco Incorvaia

Una grande rete, fatta di associazioni e scuole paritarie dell’infanzia, a sostegno dell’autismo. L’associazione ParlAutismo di Rosi Pennino è riuscita a mettere insieme numerose realtà del territorio e a farle collaborare tra loro con l’obiettivo unico di aiutare e sostenere le attività dei bambini e dei ragazzi autistici del centro Abalù. Lo scorso dicembre, in occasione della Fiera natalizia di solidarietà organizzata a Villa Filippina, le mamme dei bambini delle scuole dell’infanzia Titti School, Happy Garden, Apogeo, Stella del mare, Batti le manine, Atelier dei piccoli, Cappuccetto Rosso, La casetta nell’orto, La casetta Montessorie e La casa dei bambini hanno messo in vendita manufatti realizzati artigianalmente e il ricavato è stato donato al centro Abalù.

L’assegno simbolico di 600 euro è stato consegnato a Francesco Incorvaia, Olimpia Lanteri e Arianna Macaluso, responsabili dell’associazione, proprio a Villa Filippina, alla presenza delle scuole che hanno aderito all’iniziativa e all’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla. “Si dà vita ad un patto di solidarietà che è iniziato con una raccolta fondi destinata ai progetti innovativi del Centro Abalù – spiega Rosi Pennino presidente di ParlAutismo - che consentono ai nostri ragazzi di sviluppare qualità della vita nei tempi e nei contenitori della realtà quotidiana e che cambiano l’idea canonica della terapia. I nidi privati per noi sono una grande risorsa perché i progetti inclusivi che iniziano da questi consentono ai nostri ragazzi di fare progressi nelle altre scuole di diverso ordine e grado. Sono le scuole dell’infanzia che consentono di allertare le famiglie nel caso di diagnosi precoce o atteggiamenti che fanno pensare all’autismo”.

A confermarlo è Tania Arena direttrice della scuola dell’infanzia Titti School: “Abbiamo voluto dare fortemente questo segnale alla città – dice - perché non esiste scuola se non si possa chiamare inclusiva. I primi disagi li avvertiamo proprio nella fascia 0-6 anni e abbiamo l’onere di informare le famiglie”. Dopo la consegna dell’assegno, le scuole e ParlAutismo hanno firmato un protocollo d’intesa che darà inizio ad un percorso costante e continuo di iniziative comuni. Le scuole si dicono pronte a mettere le strutture, le professionalità, le docenti e le educatrici a disposizione dei bambini speciali. Per l’assessore Lagalla “con rete, inclusione e solidarietà si può affrontare insieme il tema della diverse abilità e delle pari opportunità. E’ necessario uno sforzo di tutti, mettendo insieme la rete e il patto educativo tra le famiglie e le istituzioni per rendere questi ragazzi cittadini con pari diritti e uguali doveri a tutti gli altri”.

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