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Strage alla cattedrale di Nizza, comunità islamica palermitana: "Respingiamo violenze e odio"

Chiesa cattolica, con l'Arcidiocesi, e Imam insieme nel condannare quanto accaduto in Francia. L'arcivescovo Lorefice: "I costanti rapporti con le altre religioni presenti a Palermo hanno contribuito a rafforzare la consapevolezza che siamo tutti parte della stessa famiglia"

L’Arcidiocesi di Palermo abbraccia la Chiesa di Nizza - in lutto per il grave gesto che ieri ha seminato morte nella basilica di Notre-Dame –  e prega per le vittime e per le loro famiglie con le parole di Papa Francesco "perché si possa reagire al male con il bene".

Sin da ieri sera, attraverso i canali social, l’Arcidiocesi ha condiviso lo sgomento del Santo Padre per quanto accaduto in Francia e si era stretta attorno alla comunità cattolica di Nizza facendo eco alle parole del Vescovo, monsignor André Marceau: "Provo una tristezza infinita come essere umano di fronte a ciò che altri esseri possono compiere; che lo spirito di perdono di Cristo prevalga di fronte a questi atti barbari".

"Il seme del dialogo e dell’incontro fraterno offre sempre i migliori frutti contro il fondamentalismo e la violenza in nome di Dio", sottolinea oggi l’arcivescovo Corrado Lorefice, che ricorda come i costanti rapporti con le altre religioni presenti a Palermo abbiano contribuito a rafforzare la consapevolezza che "siamo tutti parte della stessa famiglia, appartenendoci reciprocamente". 

La Chiesa Cattolica di Palermo, rappresentata da don Pietro Magro, direttore dell’Ufficio per la Pastorale dell’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, ha voluto rendersi presente presso la Moschea di piazza del Gran Cancelliere dove l’Imam Mustafà Boulaalam e i rappresentanti delle altre comunità islamiche hanno espresso "ferma condanna per gli odiosi e orribili atti omicidi di Nizza, commessi nei confronti di inermi e innocenti persone e resi ancor più detestabili essendo stati commessi in una Chiesa, luogo sacro dei cristiani, contraddicendo gravemente gli insegnamenti pacifici dell’Islam".

Nel richiamare il messaggio dell’ultima Lettera Enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, l’Imam di Palermo ha voluto ricordare come nel capoluogo siciliano "in questi mesi della pandemia abbiamo sperimentato la sentita vicinanza, il fraterno sostegno e la sincera solidarietà umana da parte della comunità cristiana e di tutte le istituzioni che ci hanno aiutato a superare i momenti più critici della nostra sopravvivenza. Pertanto confidiamo che questa ricca esperienza di relazioni umane e la via intrapresa nel fraterno dialogo cristiano-islamico, possa essere percorsa con maggiore convinzione per contrastare e respingere tutti gli atti di violenza, di estremismo, di fanatismo, di odio e di terrore".
 

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