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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il canottaggio in aiuto ad anziani e donne operate al seno: parte il progetto "Sport terapia integrata"

L'iniziativa sarà presentata sabato 4 febbraio alle 11 nel corso di un Open day che si terrà nella sede remiera del Telimar, al molo Bersagliere (ex molo Sud), alla Cala

La spinta dei piedi sulla pedaliera, il movimento dolce e costante delle braccia, la brezza del mare. Una nuove visione del canottaggio, inteso non solo come attività sportiva ma anche come disciplina per la prevenzione delle malattie e la promozione del benessere psicofisico. E' ciò che sta alla base del progetto "Sport terapia integrata", che partirà da febbraio grazie a una collaborazione tra il circolo canottieri Telimar, la Federazione italiana canottaggio e Federsanità. 

L'iniziativa è rivolta a persone con pregresse patologie (oncologiche e non), donne operate di cancro al seno e adulti appassionati over 65. Sarà presentata sabato 4 febbraio alle 11 nel corso di un Open day che si terrà nella sede remiera del Telimar al molo Bersagliere (ex molo Sud), alla Cala. "Noi canottieri - racconta a PalermoToday Marco Costantini, capo allenatore Telimar - da sempre abbiamo dato un taglio agostinico alla nostra attività, tanto che abbiamo vinto 10 titoli mondiali e lanciato un nostro atleta nella squadra olimpica. Negli ultimi anni, però, abbiamo iniziato a svolgere attività nel sociale e aperto allo sport per neofiti. A partire da ciò e grazie a un'intuizione del professor Nicolò Cavalcanti, abbiamo pensato di dar vita a delle attività rivolte a un pubblico diverso, soprattutto ad adulti con patologie oncologiche, con diabete o leucemie. Perché il canottaggio è in genere visto come una pratica sportiva agonistica e faticosa, ma in realtà puù essere un'attività dolce con numerosi benefici fisici e mentali". 

Il progetto, che si svolge in contemporanea in diverse città d'Italia, sarà rivolto anche ai medici. "Abbiamo pensato - aggiunge - che possano essere un veicolo importante per 'sponsorizzare' i benefici di questo tipo di sport". Ed è proprio dalle attività di un dottore che il progetto ha trovato genesi. Artefice è infatti il professore Nicolò Cavalcanti, che ha potuto sperimentare gli effetti positivi del canottaggio quando lavorava al Gemelli di Roma. "Da canottiere - spiega - ho associato sintomi e patologie specifiche al gesto tecnico del canottaggio, corretto e in purezza e fatto con un'intensità progressiva non agonistica. Insieme alla mia equipe di medici, abbiamo provato a fotografare il modo in cui questa attività rappresentava una fisioterapia per il recupero di certe patologie, ad esempio per le donne operate di cancro al seno o per chi soffriva di linfedema. I medici si sono appassionati nell'investigare la funzionalità di questo gesto e nel 2021 è nato il progetto". 

Per fornire una prova scientifica dei benefici psicofisici del canottaggio è attualmente in corso un trial di ricerca tra l'Istituto Dermopatico di Roma e altri ospedali che stanno studiando gli effetti di questo sport su 75 neo canottieri. "Il nostro obiettivo - aggiunge Cavalcanti - è validarla scientificamente e realizzare una proposta per tutti quegli adulti che vogliono migliorare la propria qualità della vita, soprattutto se con patologie pregresse o in corso". Tutte le informazioni sul progetto, sul costo dei corsi (che avranno prezzi ridotti rispetto alle normali attività) saranno fornite il 4 febbraio.

"Aiutati da un gesto che nella sua pratica evoluta è una vera meditazione attiva - conclude Cavalcanti - il canottaggio può ricondurre a una corretta comunicazione fra mente, corpo e spirito che, spingendoci verso una più profonda consapevolezza di noi stessi, di limiti e capacità non riconosciute, del modo di fronteggiare le difficoltà, nostre e degli altri, ci insegna un 'assieme' che dalla barca possiamo portare nella vita, E per dirla con Pocock: 'È difficile spingere la barca alla velocità che vorresti. Il nemico, ovviamente, è la resistenza dell'acqua, ma è quella stessa acqua a sostenerti e quello stesso nemico è anche tuo amico. Così è la vita, i problemi che devi superare al tempo stesso ti sostengono e ti rendono più forte nel superarli'". 

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