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Martedì, 19 Marzo 2024
La traversata oceanica

Dopo 9 mila miglia e un tentativo di abbordaggio dei pirati, Sergio Davì sbarca col gommone a Los Angeles

L'esperto navigatore, partito dall'Arenella a dicembre, ha dovuto sfidare il meteo ed è stato bloccato pure dal Covid alle Canarie, ma dopo 500 ore di navigazione è arrivato a destinazione. Ad accoglierlo - oltre agli sponsor, al console e al vicensole - c'era anche un gruppo di pescatori di Terrasini

Dopo 9 mila miglia e oltre 500 ore di viaggio, dopo aver attraversato l’Atlantico ed essere pure sfuggito a un abbordaggio da part dei pirati, Sergio Davì ha raggiunto il porto di San Pedro a Los Angeles, in California. Si è conclusa ieri sera, alle 22 (ora italiana), l’impresa dell’esperto di navigazione oceanica che è giunto a destinazione con il suo Nuova Jolly Marine Prince, un gommone motorizzato con due fuoribordo e strumentazione ad alta tecnologia per i viaggi in solitaria. Ad attenderlo c’erano anche alcuni pescatori originari di Terrasini, comune dal quale sono partite molte delle missioni di Davì, il presidente Masahiro Yamamoto di Suzuki Motor of America, i vicepresidenti Gus Blakely e Kunihiko Wahira, il console generale d’Italia di Los Angeles, Silvia Chiave e il viceconsole Pietro Bellinghieri.

L'accoglienza di Davì negli States

Il “lupo di mare” era partito lo scorso 15 dicembre dal porticciolo dell'Arenella e in questi mesi ha fatto tappa in Spagna (Baleari e Canarie), Gibilterra, Capo Verde, Guyana Francese, Trinidad&Tobago, Curaçao, Colombia, Panamà, Guatemala, Messico e Stati Uniti. Il viaggio è durato “519 ore e 32 minuti di sola navigazione, di cui 152 - si legge in una nota - senza sosta durante la traversata atlantica record da Capo Verde alla Guyana Francese, con consumi medi di carburante che si sono attestati sempre intorno ai 3,5 litri per miglio. Lungo l’intera avventura non sono mancati imprevisti e difficoltà: dalla sosta forzata alle Canarie per il Covid alle condizioni meteomarine molte volte particolarmente avverse, e ancora il dirottamento di rotta nel mar dei Caraibi per sfuggire ad un abbordaggio da parte di pirati”.

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