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Martedì, 23 Aprile 2024
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Arte e legalità si fondono: nei locali della questura installazione contro Cosa nostra

Trovano spazio negli uffici di Salita Manganelli le opere di Velasco Vitali "Branco". Iniziativa in collaborazione con la Fondazione Falcone. Il questore Laricchia: “Questo specifico progetto culturale testimonia, nel prossimo trentennale delle stragi, il legame indissolubile che intercorre tra la città, la società civile, il mondo della cultura, la magistratura e la polizia"

La Questura ospiterà le opere di Velasco Vitali "Branco". La polizia e la Fondazione Falcone condividono infatti un progetto culturale che vuole realizzare, con un linguaggio innovativo, il coinvolgimento sempre più attivo della società civile sui temi della partecipazione e della tutela della legalità. La Fondazione Falcone ha avviato e prodotto Spazi Capaci + Comunità Capaci, un progetto speciale di design sociale per la memoria, curato da Alessandro de Lisi, in vista del XXX anniversario delle stragi mafiose di Palermo del 1992. La Questura si unisce al progetto della Fondazione sostenendo e partecipando direttamente alla realizzazione di un intervento straordinario di installazione urbana. 

Le opere raffigurano cani, intitolati a una città estinta, sono realizzate con i materiali dell’edilizia abusiva per rappresentare la minaccia costante degli interessi criminali all’ambiente sociale e, al contempo, cambiano significato a secondo di dove queste vivono in relazione col pubblico. Questo momento è l’avvio di un viaggio nella città, iniziato lo scorso 23 maggio in aula bunker, sede dello storico maxi processo a Cosa nostra, per poi proseguire in altri luoghi simbolo di Palermo, istituzioni e luoghi naturali storici. 

Per la prima volta in assoluto la Polizia partecipa direttamente a un intervento di arte contemporanea, avviando così le attività culturali verso il trentesimo anniversario delle stragi volute dalla Fondazione Falcone e in via di produzione in diverse città d’Italia, tale partecipazione avverrà attraverso un’operazione spettacolare che coinvolgerà mezzi e decine di agenti, sarà un omaggio alla città e un’occasione unica per realizzare un documentario speciale di questa performance per la memoria. 

“Questo specifico progetto culturale testimonia, nel prossimo trentennale delle stragi, il legame indissolubile che intercorre tra la città, la società civile, il mondo della cultura, la magistratura e la polizia. La Questura diventa luogo di eccellenza di un messaggio innovativo importante che vede gli uffici di Salita Manganelli indentificarsi non solo come contenitore simbolico dell’opera d’arte ma come parte integrante della stessa", dice il questore Leopoldo Laricchia.

 

All'interno della Questura le opere antimafia di Velasco Vitali


 
"Da sempre la Fondazione Falcone è convinta che le mafie si sconfiggano innanzitutto con l’affermazione della cultura e l’arte rappresenta certamente uno strumento in grado di raggiungere con l’immediatezza del suo linguaggio i cittadini - sottolinea la presidente Maria Falcone -. Trovo emblematica e molto suggestiva l’idea che il Branco, che simboleggia l’attacco della criminalità allo Stato, passi dall’aula bunker che invece incarna la vittoria dello Stato su Cosa nostra, alla Questura di Palermo, altro luogo simbolo dei successi contro la criminalità e del pesante prezzo di sangue patito dalla Polizia nella lotta ai clan. Voglio ringraziare in particolare il questore di Palermo Laricchia per aver voluto essere al nostro fianco, ancora una volta, nell’opera di sensibilizzazione alla cultura della legalità".

 "L’arte - sottolinea Alessandro de Lisi, curatore generale di Spazi Capaci + Comunità Capaci della Fondazione Falcone -  deve essere libera di agire, nessun condizionamento deve limitare il linguaggio e le scelte politiche degli artisti, altrimenti è decorazione, pericolosa retorica, propaganda e quando sottolinea luoghi e memorie compie quel passo di impegno civile che deve trasformare le città, fare delle periferie nuovi centri di dignità e rianimare le parti storiche: le opere possono anche rafforzare il legame tra cittadinanza e istituzioni come in questo caso, unico finora, qui in Questura che è contemporaneamente un monumento, un luogo di lavoro, un sacrario di memorie".

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