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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Ritorniamo a giocare", va avanti il progetto della Samot dedicato ai piccoli pazienti oncologici

Rifinanziato per il 2022, è basato sulla certezza che il gioco e lo sport siano indispensabili per il recupero sociale e fisico dei piccoli malati di tumore. In primavera la giornata evento al Barbera "Facciamo squadra"

"Ritorniamo a giocare", il progetto della Samot dedicato ai piccoli pazienti oncologici ha aiutato finora, in Sicilia, 48 bambini oltre alle loro famiglie. Rifinanziato per il 2022, è basato sulla certezza che il gioco e lo sport siano indispensabili per il recupero sociale e fisico dei piccoli pazienti oncologici. Il progetto è in collaborazione con il centro nazionale sportivo Libertas e finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, avviso 1/2020. La giornata di incontro - a cui hanno dato la loro adesione il Palermo Calcio e Ficarra e Picone - è stata rimandata a primavera per via della pandemia.

In Sicilia ogni anno, ci sono circa 150 nuovi casi di bambini colpiti da tumore prima dei 18 anni. Nel corso del 2021, il progetto "Ritorniamo a giocare" ha seguito 48 piccoli pazienti con il supporto di 11 operatori specializzati della Samot.

Da qui nasceva "Facciamo squadra", progetto a cui aveva aderito attivamente il Palermo Calcio, che sposando subito idealità e mission, ne è diventato partner ufficiale. Anche Ficarra e Picone, già sostenitori della Samot in precedenti occasioni, avevano dato la loro adesione all’iniziativa manifestando il proprio impegno a supporto dell’iniziativa. Giocatori e attori avrebbero dovuto prender parte, allo Stadio Barbera, ad una giornata-evento – intitolata "Facciamo squadra" che era in programma il 18 gennaio scorso. I piccoli pazienti avrebbero visitato insieme il Museo interattivo dello Stadio, e sarebbe stato consegnato ad ognuno di loro un pallone ufficiale della squadra autografato in ricordo della giornata. A conclusione l’immancabile foto ricordo tutti insieme, proprio come una vera squadra! Ma la situazione pandemica delle ultime settimane non ha consentito la giornata, e ha costretto gli organizzatori a spostare l’appuntamento in primavera.

La decisione tiene in considerazione non solo la sicurezza dei bambini, ma anche di relatori, operatori e cittadini che avrebbero dovuto partecipare all’evento. Il posticipo del convegno consentirà di sfruttare in piena sicurezza le potenzialità di un’occasione che si presenta ricca di interessanti stimoli e opportunità di confronto. Avrebbero partecipato il presidente della Samot Mario Lupo, la coordinatrice del progetto Tania Piccione e un delegato dell’associazione sportiva Libertas; era in programma un convegno per presentare i risultati raggiunti in un anno di lavoro, offrendo spunti per comprendere e testare le infinite possibilità di un progetto che mira al completo reinserimento sociale dei bambini, attraverso lo sport e il gioco. Moderato dal fondatore della Samot, Giorgio Trizzino, il convegno "Facciamo squadra" prevedeva il rendiconto delle attività progettuali realizzate nel 2021 a cura di Tania Piccione; la narrazione dell’esperienza diretta dell’operatore a cura di Rino Taormina, psicoterapeuta dell’Unità Operativo di Oncoematologia pediatrica dell’Arnas Civico Palermo.

L’intervento di Michele Capurso, pedagogista dell’Università di Perugia, che avrebbe tratteggiato i sei fattori chiave per sviluppare il percorso riabilitativo nei bambini con storia di malattia oncologica; l’intervento del medico dello sport, Francesca Lanfranconi, della Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma, sulle evidenze scientifiche dell’efficacia della Sport Therapy nell’ambito della oncologia pediatrica; il contributo della Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio, la più importante struttura italiana impegnata nel campo della terapia del dolore e delle cure palliative pediatriche, che avrebbe presentato il nuovo videogioco gratuito (scaricabile dagli app-store), come strumento per superare la solitudine degli adolescenti malati (https://www.fondazionemaruzza.org/dare-un-videogame-per-parlare-di-cure-palliative-pediatriche/); avrebbe partecipato il presidente del Palermo Calcio Dario Miri per raccontare da cosa nasce e in cosa consiste la partecipazione del Palermo Calcio al progetto (biglietti omaggio in tribuna per i piccoli pazienti e loro familiari per assistere ad una partita di campionato; a giugno, l’ingresso sul campo in erba dei bambini, per giocare  e fare sport accompagnati dai giocatori, dalle famiglie e dagli operatori del progetto. Momo Landino e Marco Riccobono, responsabili della comunicazione, sono pronti con il nuovo logo del progetto e il calendario 2022, oltre a contributi e immagini che raccontano un anno di vita dei piccoli pazienti.

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