Nasce l'araba fenice, l'ambulatorio multidisciplinare del Buccheri per chi ha il cancro
Il progetto dell'ospedale palermitano permette ai pazienti di seguire un percorso dedicato che coinvolge oncologi, infermieri, psicologi, dietisti ma anche figure importantissime per la cura dell'aspetto fisico come l'estetista e il parrucchiere
Una battaglia che si può vincere o con la quale si può convivere a lungo e dignitosamente sul piano umano, sociale, relazionale. Questo è il cancro. Così l'Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo con il supporto dell’Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia lancia il progetto “L’Araba Fenice, il paziente oncologico: dalla malattia alla rinascita”, che permette ai pazienti di prendersi cura di se stessi grazie a un ambulatorio dedicato e multidisciplinare che coinvolge oncologi, infermieri, psicologi, dietisti ma anche figure importantissime per la cura dell'aspetto fisico come l’estetista e il parrucchiere.
Un progetto per la riabilitazione oncologica a 360 gradi con una presa in carico globale del paziente: "E' importante che il paziente abbia la possibilità di trovare uno spazio in cui rielaborare l'esperienza della malattia sul piano psico-emotivo e riattivare grazie alla cura di sè risorse personali che consentano un nuovo adattamento e una migliore qualità di vita” spiega la dottoressa Ivana Cuttaia psicologa presso l’Ospedale Buccheri la Ferla di Palermo.
Diagnosi sempre più precoci e nuove terapie permettono oggi alle persone con patologia oncologica di poter convivere con la malattia, se non guarire completamente. Un numero sempre più rilevante di soggetti può, quindi, convivere con la propria neoplasia per un periodo più o meno lungo oppure, in condizioni di remissione, si può ritrovare a confrontarsi per lungo tempo con le conseguenze, fisiche, psicologiche e relazionali della malattia che rendono complesso e arduo il recupero di una buona qualità di vita.
Queste persone hanno bisogno di un aiuto per adattarsi ai cambiamenti fisici, emotivi e socio-relazionali conseguenti alla malattia e alle stesse terapie. A tal fine nasce il progetto “L’Araba Fenice, Il paziente oncologico: dalla malattia alla rinascita” ideato dalla dottoressa Ivana Cuttara, psicologa presso l’Ospedale Buccheri la Ferla di Palermo e supportato dal dottor Niccolò Borsellino, oncologo presso tale struttura ospedaliera e da tutta l’equipe di specialisti che si occupano di questi pazienti.
Il progetto è attivo già da qualche mese e sta raggiungendo un buon numero di pazienti che ne afferiscono attraverso mail dedicata e un’apposita pagina Facebook ma anche grazie ai contatti diretti degli specialisti con i pazienti presso l'U.O. di oncologia della struttura.
E’ strutturato in più aree a seconda delle esigenze dello specifico paziente ma il punto focale è un ambulatorio pomeridiano multidisciplinare dove ogni individuo viene preso in carico e indirizzato in maniera trasversale verso la consulenza psicologica, dietistica, fisioterapica, estetica e sociale.
All'interno del progetto emerge la promozione di stili di vita sani attraverso la cura dell'alimentazione, dell'esercizio fisico e del proprio corpo. Ciò consente di migliuorare la capacità di recupero dell'organismo ai trattamenti antitumorali favorendo nel paziente un miglior adattamento ai cambiamenti fisici, emotivi e socio relazionali e cercando di riappriopriarsi di adeguati spazi di vita e ricostruire nuovi equilibri.
La riabilitazione quindi non è soltanto fisica ma anche funzionale, nutrizionale, psicologica, estetica, sociale, di coppia, consentendo di reinserire più precocemente le persone guarite dal cancro nel sistema lavorativo, nella famiglia e nella società civile. Il programma completo è disponibile al seguente link oppure all'email arabafenicefbf2021@gmail.com.