rotate-mobile
Attualità

Un premio per la gestione del patrimonio europeo della seta: vince l'Università di Palermo

Il progetto Silknow, di cui l'ateneo palermitano è partner, si è aggiudicato l'European Heritage Awards promosso dalla Commissione Europea e da Europa Nostra

Il progetto Silknow, di cui l'Università degli Studi di Palermo è partner, ha vinto il premio "European Heritage Awards / Europa Nostra Awards 2022" promosso dalla Commissione Europea e da Europa Nostra. 

Finanziato dal programma europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020, Silknow ha sviluppato un sistema computazionale intelligente e completo per la conoscenza e la gestione del patrimonio Europeo della seta. Il partenariato, guidato dall’Università di Valencia, coinvolge, oltre a Unipa, Instituto Cervantes (Spagna), Leibniz University Hannover (Germania), Centre National de la Recherche Scientifique-Cnrs (Francia), Garin 1820 (Spagna), Monkeyfab (Polonia), Institut Jožef Stefan (Slovenia), Eurecom (Francia).

Il team di ricerca UniPa - composto dal professor Maurizio Vitella e dalla professoressa Maria Concetta Di Natale del Dipartimento Culture e Società, dall’ingegner Valeria Seidita, ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria, e dalla dottoressa Georgia Lo Cicero, assegnista del Dipartimento Culture e Società - si è occupato, in particolare, di due Work Package fortemente interdisciplinari che hanno coinvolto principalmente l’area umanistica e quella della computer science.

Nel Wp2, attraverso campagne catalografiche realizzate ad hoc sul territorio regionale e attingendo a repertori bibliografici nazionali, gli storici dell’arte del gruppo di lavoro hanno contribuito a registrare schede informatizzate di manufatti tessili antichi nella piattaforma appositamente predisposta, per catalogare il più ampio numero possibile di tessuti di seta prodotti tra il XV e il XIX secolo. Nel Wp7 le attività svolte hanno avuto un duplice obiettivo, ovvero valutare le performance e l’usabilità del sistema in scenari reali, in cui sono coinvolti gli utenti finali, e valutare l’integrazione del sistema finale, con una fase di software testing e validation svolta dall’ing. Seidita.

"L’esperienza maturata ha aperto nuove frontiere metodologiche e di ricerca, stimolando a entrare nel vivo delle digital humanities, formalizzando nuovi protocolli che integrano le discipline umanistiche, nel nostro caso la Storia dell'Arte e delle Arti Decorative, con procedure computazionali e sistemi multimediali utili alla conoscenza, fruizione e conservazione di un importantissimo patrimonio europeo quale è quello della seta" ha commentato il professor Maurizio Vitella. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un premio per la gestione del patrimonio europeo della seta: vince l'Università di Palermo

PalermoToday è in caricamento