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Giovedì, 25 Aprile 2024
Musica e street art / Sperone

"La ragazza del futuro" di Cremonini a Palermo in un murale: è Gaia, una bimba dello Sperone

Su un edificio del quartiere è spuntata un'opera di Giulio Rosk, artista di strada, che ha disegnato insieme a Loste Falcone e Borsellino alla Cala. L'iniziativa è parallela all'uscita dell'album del cantautore bolognese

"La ragazza del futuro" è allo Sperone. "La ragazza del futuro" non è solo un album di canzoni che porta la firma di Cesare Cremonini, ma un progetto artistico che sogna in grande, che vuole accendere le luci dei riflettori oltre il palco, fino alle periferie, raccontandole ai giovani di domani senza alcuna riserva, dando nuove lenti per guardarle e infine apprezzarle. 

Il cantautore emiliano ha scelto proprio Palermo come prima tappa del suo progetto (che ha chiamato "Io vorrei", forse pensando "Vorrei", uno dei primi successi dei Lùnapop). Un progetto nato in collaborazione con uno dei più noti street artist siciliani, Giulio Rosk. L'artista di Serradifalco, in provincia di Caltanissetta, ma trapiantato a Palermo, è stato chiamato all'appello per promuovere la bellezza e il valore delle periferie. Dopo lo Sperone, toccherà ai muri di Ostia e infine al quartiere Ponticelli di Napoli.

L’idea, collaterale al lancio del disco, nasce in poco tempo. “E’ un progetto che prende vita insieme a Cesare qualche mese fa ed è stato realizzato circa tre settimane fa, tutto in gran segreto - spiega Giulio Rosk a PalermoToday -. La sua idea era quella di accendere i riflettori non solo su un palcoscenico ma anche oltre, quindi usare la street art come mezzo di comunicazione. Lo scopo? Far emergere le bellezze di questi posti e valorizzarle agli occhi dei ragazzi del futuro che hanno la responsabilità di raccontarli nel modo giusto”.

Il murale rappresenta Gaia, una bambina dello Sperone di 7 anni che frequenta la scuola Pertini. L’opera è stata iniziata all’indomani di una grande tragedia che ha colpito il quartiere di periferia: la morte di Katia Spataro, una ragazzina di 14 anni. “Ma non è Katia quella bambina, tuttavia sarebbe potuto esserlo. E’ una coincidenza spiacevole, una storia che ci addolora moltissimo perché non si può morire così. Ma il messaggio, attraverso la musica e l’arte, è rivolto alle giovani generazioni di cui Katia come Gaia fanno parte, che vivono in contesti difficili perché loro sono bellezza, da loro parte la rinascita”.

Un modo originale dunque per immaginare nuove periferie. Una street art che potrebbe creare nuovi indotti turistici per trasformare i luoghi meno blasonati della città in musei a cielo aperto. “L’Italia è un Paese di periferia - spiega ancora -. L’Italia non è quei palcoscenici che sembrano tanto lontani da noi, soprattutto da noi del Meridione. E’ per questo che parte da Palermo, dallo Sperone, un quartiere di cui ci piace far emergere il volto bello che ha anche se alle volte non sembra”.

Quando Cremonini ha contattato su Instagram Rosk, che è anche l’autore, con Loste, del grande murale alla Cala che raffigura Falcone e Borsellino, non ha avuto dubbi. Lui era lo street artist adatto a raccontare la sua idea. “Non riuscivo a crederci, all’inizio ho pensato fosse un bot - spiega ancora l’artista -. Non vuole essere la promozione all'album, ma la volontà di un artista maturo che oltre a dedicarsi alla sua vita musicale volge lo sguardo a quello che questi luoghi trasudano. Sono pieni, ricchi di bellezza, ricchi di storie e d'amore”.

Dal progetto sono nati anche laboratori didattici artistici, di condivisione con i ragazzi delle scuole. "Con la speranza di creare, come già accaduto in progetti simili in tutta Europa, nuovi punti di interesse, turismo, riqualificazione urbana e del territorio - conclude Rosk -. Ma l'arte, come fondamentale simbolo e guida verso il futuro, non è tutto. L'intervento di un noto gruppo bancario finanzierà progetti di supporto, protezione e riqualificazione delle scuole in collaborazione con istituti, i cittadini, ragazzi". 

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