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Passeggiate estive, cultura e un po' di storia: cinque mostre da non perdere a Palermo

Storia, leggenda, ritratti, carta e identità lgbt. Queste le parole chiave delle esposizioni imperdibili del mese di giugno. Tra queste Castrum Superius a Palazzo Reale e Frida Kahlo a Palazzo Zingone Trabia

Storia, leggenda, ritratti, carta e identità lgbt. Queste le parole chiave delle cinque mostre imperdibili del mese di giugno. “Da Castrum Superius, il palazzo dei Re Normanni” a Palazzo Reale all’esposizione multimediale su Frida Kahlo, passando per la mostra su due ritratti inediti di Antonello da Messina a Cefalù, la carta del “Tempo trascorso” a Palazzo Branciforte e “Insomnia cookies” al museo delle marionette Pasqualino.

1. Castrum Superius a Palazzo Reale

Castrum Superius. Il Palazzo dei Re Normanni” ricostruisce la fisionomia medievale del Palazzo Reale e della Cappella Palatina, dalle prime fasi costruttive sino al tramonto del Regno normanno. Per farlo la Fondazione Federico II ha messo insieme un’equipe internazionale di rinomati studiosi. Con l’aiuto anche di avanzate tecnologie, ecco svelato ogni segreto di quel palazzo dove latini, bizantini e saraceni contribuirono a rendere meravigliosa la residenza dei sovrani grazie alle proprie eccellenze in ambito architettonico, ingegneristico e artistico.

2. Frida Kahlo e i colori dell'anima a Palazzo Zingone Trabia

Nel grande progetto espositivo troveranno posto oltre settanta scatti, in parte inediti, di Leo Matiz, fotografo colombiano che ha realizzato intensi ritratti di Frida Kahlo intorno agli anni Quaranta. Un allestimento curato in ogni dettaglio che, grazie ad un’attenta introduzione biografica, farà scoprire i dettagli della vita, degli amori e della straordinaria passione per l’arte e per l’impegno politico di Frida. La mostra prevede, inoltre, le riproduzioni di alcuni tra i più celebri  autoritratti riprodotti in altissima risoluzione nello speciale formato “modlight”.

3. Scoprici e Antonello da Messina al museo Mandralisca

Per la prima volta a Cefalù un’opera non siciliana di Antonello da Messina sarà esposta nella Pinacoteca Mandralisca: il “Ritratto d’uomo” della collezione Mandralisca sarà in compagnia del “Ritratto d’uomo - Malaspina” della collezione dei Musei Civici di Pavia. I due ritratti si guardano e chi li osserva scopre che sono il risultato dell’ingegno del pittore siciliano. L’importanza di “Scoprirsi”: i due ritratti sono creati dalla stessa mano, eppure sono così diversi; del resto, differenti sono gli stati d’animo che Antonello seppe tradurre e trasferire nelle sue opere.

4. Tempo trasposto a Palazzo Branciforte

Per le sculture di “Tempo Trasposto” Janine von Thüngen ha strappato un chilometro e mezzo di carta Washi in migliaia di minuscoli pezzettini. Il tempo necessario per essiccare le sculture è lungo, ma il tempo per “sovrapporre” migliaia di strati di carta Washi uno sull’altro, è molto più lungo, soprattutto per la necessità di renderlo omogeneo. Sempre la stessa azione, migliaia di volte. Un viaggio che potrebbe finire in un soffio visto che si tratta di carta e proprio per questo riesce a raccontare in maniera indelebile, la precarietà della vita e l’ineluttabilità del tempo.

5. Insomnia cookies al museo delle marionette Pasqualino

Insomnia cookies”, attraverso una selezione di artisti internazionali vuole narrare le molteplici declinazioni dell’amore, affermandone la necessità universale che nasce da esperienze soggettive.  Parallelamente, una narrazione che vuole riflettere sulla ricerca ed esplorazione della propria identità, intesa sia come espressione della visibilità delle persone Lgbt - come atto politico che rivendica l’espressione della propria esistenza - ma anche come ricerca della propria autenticità, o semplicemente esplorazione del proprio desiderio. 

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