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Due anni fa la morte di Maradona, in un libro i 100 scatti del fotografo argentino che vive a Palermo

Le immagini del Pibe de oro, in campo e fuori, nella raccolta di José Luis Ledesma, originario di Buenos Aires, stabilitosi in Sicilia nel 1994

Chissà cosa sarebbe stato vedere Diego Armando Maradona giocare alla Favorita? Non si saprà mai, perché il Pibe de oro non poggiò mai il suo sinistro magico sul prato dello stadio di viale del Fante. Ci provò anche D10s a organizzare un'amichevole a Palermo, quando i rosanero fallirono nel 1986, ma non se ne fece nulla.  A due anni dalla morte, però, il capoluogo siciliano si lega in qualche modo al fuoriclasse grazie a un argentino, palermitano di adozione, che risponde al nome di José Luis Ledesma. Sessantasette anni, giornalista e fotografo, Ledesma ha seguito a lungo il campionissimo che in Italia fece grande il Napoli. E lo ha immortalato in scatti sia sul campo che fuori. Un centinaio di queste immagini, la maggior parte delle quali inedite, adesso sono finite su "The joy of life" ("La gioia di vivere"), un portfolio, al momento edizione limitata in 100 copie, che diventerà successivamente un libro della casa editrice palermitana 89Books.

Un giovanissimo Maradona foto José Luis Ledesma

Si tratta di un racconto per istantanee della mirabolante esistenza del fuoriclasse di Buenos Aires, stessa città di Ledesma. "Con Maradona - spiega Ledesma - abbiamo condiviso non solo le origini, ma anche il trasferimento in Europa. Nello stesso anno, il 1982, lui andò a giocare al Barcellona e io arrivai a Milano per lavoro". Dieguito non amava particolarmente gli scatti, ma con José Luis diventò amico. "Mi invitò al suo matrimonio e mi disse 'però niente foto'". Detto e non fatto, Ledesma alle nozze del 1989 tra Maradona e Claudia Villafane fece il suo lavoro. "Non ci rimase nemmeno male - continua il fotografo - d'altronde lui era ed è sempre stato non una star, ma un essere umano come chiunque altro". Un'umanità racchiusa anche nelle foto che ritraggono il Pibe de Oro sotto la doccia, a radersi la barba, in discoteca.

matrimonio maradona foto jose luis ledesma

Nel 1994, Maradona gioca il suo ultimo Mondiale finito con la squalifica per doping. Nello stesso anno Ledesma trasloca a Palermo. "Per lavoro perché seguivo anche i fatti di mafia - racconta il fotografo - e anche per amore". Ma i due si continueranno a sentire e a vedere a Buenos Aires. "Diego non aveva mai dimenticato l'Italia, anzi una parte del Paese perché lui amava il Sud e per lui l'Italia era da Napoli in giù. Un giorno - ricorda - mi disse: 'tu sei fortunato che sei finito a vivere a Palermo'".

E a Palermo, in qualche modo, il 10 argentino torna con la suggestiva carrellata fotografica che sarà presentata oggi alle 17 nella sala dell'ex Real Fonderia Oretea, alla Cala, davanti al sindaco Roberto Lagalla. All'evento sono attesi anche altri due sportivi del periodo in cui la stella di Maradona brillava sul globo intero: Totò Antibo, l'ex atleta di Altofonte, che conquistò l'argento olimpico nei 10.000 metri a Seul e che fu campione europeo sulla stessa distanza e sui 5.000 a Spalato nel 1990, e Giuseppe Marino, ex centrocampista nella rosa dell'Inter che vinse la Coppa Uefa nel 1991.

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