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Il Rotary Palermo Montepellegrino e la "Giornata mondiale contro la poliomielite 2021"

A "La Magione" mostra, concerto, convegno e lectio magistralis per non dimenticare

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Eventi, tutti di grande spessore, quelli proposti dal Rotary Club Palermo Montepellegrino, guidati da Antonio Fundarò, in occasione della “Giornata mondiale contro la poliomielite” 2021. Gli eventi avranno come location la prestigiosa Basilica Collegiata della Santissima Trinità del Cancelliere conosciuta come Basilica “La Magione”, Piazza Sant'Euno, in Palermo. «Il 24 ottobre i Rotary club di tutto il mondo celebreranno la Giornata Mondiale della Polio. L’iniziativa della Giornata Mondiale della Polio venne istituita anche per ricordare l'anniversario della nascita del dottor Jonas Salk al quale dobbiamo il primo vaccino antipolio, ma soprattutto per creare consapevolezza, raccogliere fondi e sostenere l’eradicazione della poliomielite, una malattia prevenibile con il vaccino che ancora oggi minaccia i bambini di alcune parti del mondo» ha commentato il presidente del Rotary Club Palermo Montepellegrino Antonio Fundarò aprendo la serata.

"Dal 1987, la Rotary Foundation annovera il Progetto Polio Plus tra i suoi programmi umanitari. Nato nel 1979 su iniziativa di Sergio Mulitsch di Palmenberg del Rotary Club di Treviglio e della Pianura Bergamasca, il progetto fu la risposta italiana all’appello dei rotariani delle Filippine, dove l’incidenza del virus era devastante. Quando il Rotary e i suoi partner hanno lanciato l'iniziativa globale per l'eradicazione della polio (GPEI) più di tre decenni fa, la polio paralizzava oltre 1.000 bambini ogni giorno. Da allora si sono fatti grandi progressi contro la malattia. I casi di polio sono diminuiti del 99,9%, ma lascerò a lei, professore, illuminare il pubblico presente sui progressi fatti e su quanto si debba ancora fare nel mondo. Con la polio quasi eradicata, il Rotary e i suoi partner devono sforzarsi per mantenere i grandi progressi ottenuti e continuare a conquistare principalmente tutti i bambini con il vaccino antipolio. Senza il pieno finanziamento e l'impegno politico, sociale e culturale, questa malattia devastante, potrebbe tornare alla ribalta nei Paesi liberati dalla polio, mettendo a rischio i bambini di tutto il mondo» aprendo gli appuntamenti rotariani. La mostra Le iniziative hanno preso avvio proprio con l’apertura della mostra che resterà aperta sino a venerdì 29 ottobre. Si tratta della mostra del Maestro Luigi De Mitri che presenta la sua collezione "Erotikà Pathémata. Gli Amori Infelici di Partenio di Nicea".

Si tratta di una raccolta di 20 dipinti, olio su tela, del formato 60 x 80. Le tele saranno collocate sulla parete est del Chiostro. "La Madonna del Covid" Congiuntamente è stata esposta presso la Cappella del Santissimo Crocifisso (affidata al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio) del dipinto "La Madonna del Covid", opera del M° De Mitri oggetto di omaggio al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la cui consegna è programmata successivamente. Le iniziative del giorno 24 ottobre per la “Giornata Mondiale contro la Poliomielite” Il 24 di ottobre è stato caratterizzato da uno splendido concerto “Musica alla Magione: Songs for our Sons” con l’esecuzione di brani musicali, del repertorio della musica leggera e pop mondiale, che ha visti protagonisti di Alberto Di Marzo, alla chitarra, e Giusy Sciortino (voce), all'interno della Basilica. Il tema dell’amore filiale cantato dai grandi della musica mondiale: la speranze, le certezze, le preghiere, l’amore, la pace e l’ambiente per un futuro migliore per i loro e i nostri figli. Il convegno Infine, il convegno "Eradicazione Polio indiscutibile successo anche rotariano ed esempio di contrasto a Covid 19" con relatore il Professor Giovanni Giammanco, primario di Microbiologia e Virologia, Azienda Ospedaliera Universitaria “Paolo Giaccone”, docente Ordinario di Microbiologia e Microbiologia Clinica dell’Università degli Studi di Palermo. Una relazione brillante densa di proposte, speranze ma anche forte di impegni e di seria responsabilizzazione di tutti, con un opportuno riferimento alla crisi pandemica che, ormai da due anni, scandisce la vita dell’intero pianeta. Come ha sottolineato il presidente Fundarò «in occasione della giornata del 24 ottobre dobbiamo, ancora di più, impegnarci a contribuire per non spegnere mai la luce su questa terribile e devastante malattia».

Il professore Giammanco, tra le mille informazioni scientifiche fornite, si è soffermato sull’attività di sorveglianza. Per il chiarissimo docente della Facoltà di Medicina di Palermo «l’Italia partecipa attivamente, al pari degli altri Paesi della Regione Europea, alle attività di sorveglianza della paralisi flaccida acuta (PFA), iniziate nel 1995, dapprima come sorveglianza passiva e successivamente come sorveglianza attiva, tramite una rete che ha messo in collegamento il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e 20 Centri di riferimento regionale, inviando settimanalmente i propri dati all’OMS, così come richiesto nell’ambito delle attività per l’eradicazione globale della poliomielite e secondo i protocolli raccomandati dall’OMS». «La sorveglianza delle PFA – ha continuato il professore Giovanni Giammanco - prevede diverse azioni: - individuazione e notifica di ogni caso di PFA, dovuto a qualsiasi eziologia, in soggetti di età inferiore a 15 anni, e di ogni caso di sospetta poliomielite in persone di tutte le età; - raccolta di campioni di feci; - esecuzione di indagini virologiche per l’isolamento di eventuali virus polio e la loro caratterizzazione in laboratori accreditati dall’OMS; - classificazione finale dei casi segnalati entro 60-90 giorni dall’inizio della sintomatologia paralitica, secondo schemi fissati. Lo scopo della sorveglianza delle paralisi flaccide acute risponde a diverse esigenze: - fornire le necessarie informazioni e formulare raccomandazioni periodiche alle Regioni/PP.AA. per il mantenimento di adeguati livelli di copertura vaccinale nei confronti della polio (tale copertura nell’ultimo decennio si è assestata intorno al 96-97%) e per il raggiungimento di gruppi di popolazione a rischio (nomadi, immigrati, rifugiati), anche tramite il regolare (annuale) monitoraggio della copertura vaccinale nazionale e regionale; - mettere in evidenza, immediatamente, eventuali casi sospetti di malattia ed attuare, di conseguenza, le necessarie misure di sanità pubblica (segnalazione degli hot-case all’OMS); - attivazione di indagini siero epidemiologiche, qualora necessario; - verificare l’attuazione delle indicazioni relative al contenimento di poliovirus selvaggi e di materiali potenzialmente infetti da poliovirus selvaggi, in strutture di laboratorio dotate di adeguati livelli di sicurezza».

Presente tra gli altri qualificati ospiti anche la preside del Liceo Scientifico Galileo Galilei Prof.ssa Chiara Di Prima che a margine della serata ha dichiarato come «in un mondo in cui le informazioni e la disinformazione sono patrimonio comune, occorre costruire opportunamente progetti formativi che avvicinino gli studenti al mondo della ricerca, spesso percepita come una scelta impraticabile, per permette loro di conoscere campi di sviluppo originali, fortemente collegati alle materie studiate e approfondite nei laboratori. La sfida sta nel riuscire a instillare nei giovani studenti la curiosità nei confronti della ricerca scientifica, farla entrare di diritto nelle aule scolastiche, per far acquisire loro la consapevolezza e l’importanza di credere che si possa pervenire ad un mondo migliore: solo così, migliorandone la qualità, ciascuno potrà essere artefice della propria vita e contribuire al progresso della società della conoscenza».

A conclusione del brillante convegno il prof. Antonio Fundarò ha voluto ringraziare personalmente, oltre al ch.mo prof. Giovanni Giammanco, una vera stella nel firmamento della scienza, anche Mons. Salvatore Grimaldi sempre in primo piano nel suo impegno pastorale, umanitario, sociale e civico per averci ospitati; Vincenzo ed Emanuela Lo Cascio per aver organizzato questa splendida settimana, con all’apice l’evento di stasera e domani sera, e per averci sostenuti; il socio Carlo Valenti e Feel Rouge per averci assicurato un professionale service e reso questi eventi di assoluto impatto; il maestro Luigi Di Mitri, nostro socio onorario, per averci permesso di sognare con lo splendore dei colori delle sue tele; Alberto Di Marzo, alla chitarra, e Giusy Sciortino alla voce, per averci regalato un concerto che definirei, in una sola parola, sublime. Convegno su “Partenio di Nicea ed il Mithos Greco” Oggi pomeriggio, con inizio alle ore 17.30, sempre presso Basilica “La Magione”, concluderà la due giorni di eventi la lectio magistralis del prof. Luigi De Mitri, Storico dell'Arte, su “Partenio di Nicea ed il Mithos Greco”.

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