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Il pdg Maria Rita Acciardi e "l’itinerario rotariano tra service e visione"

Interclub promosso dal Rotary e dall’Interact Club Palermo Montepellegrino e da numerosi club dell’Area Panormus

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“L’itinerario Rotariano tra service e visione” questo il tema dell’Interclub di eccezione proposto dal Rotary Club Palermo Montepellegrino che ha visto relatrice di grande pregio e spessore nell’architetto Maria Rita Acciardi, Governatore Emerito del Rotary International Distretto 2100 (Calabria, Campania e Territorio di Lauria), Consigliere Federale della Federazione Italiana Gioco Calcio – LND; Chair of Rotarian Group Against Slavery Italy dal 2017, Presidente del Premio Internazionale Colonie Magna Grecia "Arialdo Tarsitano". Hanno condiviso la splendida iniziativa, con una qualificato numero di dirigenti e soci, i club Corigliano Rossano "Sybaris", Palermo Monreale, Palermo Sud, Palermo Teatro del Sole, Corleone, Costa Gaia, Piana degli Albanesi, Palermo Baia dei Fenici, Interact Club Palermo Montepellegrino. Coinvolgente e partecipato il caminetto di Formazione introdotto da Antonio Fundarò, Presidente RC Palermo Montepellegrino, che ha voluto, in tale maniera, aprire il dibattito sul ruolo centrale che hanno avuto e hanno i rotariani nella società e nelle professioni.

“Noi siamo al servizio delle Comunità locali ed internazionali per alleviare, la ove sussistano, loro difficoltà, come la povertà, la fame, la salute, la mancanza d’istruzione” ha sottolineato Antonio Fundarò. “Lo scopo del Rotary è diffondere il valore del Servire, motore e propulsore ideale di ogni attività. Mentre la missione è di servire gli altri, promuovere l’integrità e avanzare la comprensione, la buona volontà e la pace nel mondo attraverso una rete di professionisti, imprenditori e personalità di spicco della comunità” ha continuato Antonio Fundarò. “Le vie d’azione del Rotary guidano l’operato dei club; la terza via d’azione è l’Azione di pubblico interesse e comprende le iniziative intraprese dai soci, a volte insieme ad altri, per migliorare la qualità della vita di coloro che abitano nell’ambito del territorio del club”. Dopo i saluti dei Presidenti dei Club partecipanti, Francesco Lasso, Presidente R.C. Corigliano Rossano Sybaris; Liliana Ragaglia, Presidente R.C. Palermo Monreale; Aurelio Caronia, Presidente R.C. Palermo Sud; Giusy Scafidi, Presidente R.C. Palermo Teatro del Sole; Ciro Spataro, Presidente R.C. Corleone; Alessio Costa, Presidente R.C. Costa Gaia; Ettore Leto, Presidente R.C. Palermo Piana degli Albanesi – Hora e Arbereshevet; Francesco Muceo Presidente R.C. Palermo “Baia dei Fenici” e Clarissa Tamburello, Presidente Interact Club Palermo Montepellegrino è intervento il Governatore del Distretto Rotary 2110 Sicilia Malta, il professore Gaetano De Bernardis che ha ricordato, con la sua dotta erudizione, come sia ancora e più di prima necessario incoraggiare e promuovere l’applicazione dell’ideale del servire nella vita personale, professionale e civica di ogni rotariano”.

E continuando il professore De Bernardis ha sottolineato come un simile operato “consententa a ogni rotariano di mettere in pratica la filosofia del “Servire al di sopra di ogni interesse personale” ( Service above self ), basata sul principio etico per cui “Chi offre il miglior servizio ottiene il miglior guadagno” (he profits most who serves best)”. Brillante la conversazione della PDG Maria Rita Acciardi e la “bella interazione con i partecipanti, tra i quali il Pdg Titta Sallemi” come l’ha definita la stessa superba relatrice. “Questa occasione è una straordinaria opportunità – ha premesso Maria Rita Acciardi - per rileggere il passato e recuperarne la memoria storica del Rotary, oggi che ve ne è maggiormente bisogno, ma, soprattutto, per guardare con occhi attenti e con pragmatico orgoglio il nostro presente, i suoi punti di forza e le sue fragilità, per attingervi la forza, la fiducia e la speranza che ci servono per affrontare la sfida del futuro, per guardare “oltre”, avendo come principi ispiratori e direttori del proprio essere ed agire: la consapevolezza che il Rotary è una scelta di vita, una scelta morale, ricca dì grande spiritualità ed eticità, ed attraversata dalla dimensione “profetica” del servizio; i valori e le idealità del Rotary (servizio, amicizia, diversità, integrità e leadership), la sua mission (servire gli altri al di sopra di ogni interesse personale) e la sua vision (migliorare il mondo) come fondamento del pensiero e dell’azione rotariani; l’appartenenza al Rotary come responsabilità individuale ed impegno etico verso gli altri; la condivisione e l’affiatamento nel Club, vera “fucina” del pensiero e dell’azione rotariani, come prima opportunità di servizio, con l’adozione di uno stile di relazioni interpersonali improntato alla comprensione reciproca, all’amicizia rotariana, all’etica delle relazioni, alla tolleranza ed alla grande dimensione della Pace, nelle nostre comunità e fra nazione e nazione; il focus umanitario come riferimento identitario del Rotary; le nuove generazioni come “service strategico”.

“Il Rotary – ha continuato la PDG Maria Rita Acciardi – svolge, con passione e dedizione, un forte ruolo propulsore per le istituzioni nell’evidente obiettivo di contribuire al miglioramento della coesione sociale e della qualità della vita dell’intera comunità, con particolare riferimento all’ambito delle politiche per la famiglia e per le giovani generazioni, della salute; della salvaguardia ambientale, della tutela e valorizzazione del territorio; della promozione della cultura e degli interventi umanitari in ambito locale ed internazionale”. “I rotariani, nel tempo, hanno testimoniato con il vocational service competenze, convinta aderenza ai principi rotariani, piena solidarietà verso il prossimo, passione civile e, quindi, leadership nel service, alimentando l’ideale del “servire al di sopra di ogni interesse personale”, non disgiunto dall’etica dei comportamenti e delle relazioni, dalla fellowship, dalla condivisione, dalla concretezza dell’impegno e dalla strenua difesa della libertà e della dignità della persona, ovunque siano messe in discussione”.

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