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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La street art palermitana sbarca in tv: ecco lo speciale in onda su Sky Arte

Un documentario su "Gap, graffiti art in prison" che racconta i luoghi nascosti di Palermo e i volti dei protagonisti

Il canale tv Sky Arte, media partner del progetto Erasmus+ Gap-Graffiti Art in Prison promosso dal Simua, Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo, attraverso l’obiettivo delle telecamere presenta un documentario sul progetto, rivelando i luoghi nascosti di Palermo e i volti dei protagonisti.

Lo speciale che andrà in onda il 19 luglio alle 20.40 sul canale Sky Arte restituisce il senso complesso del lavoro che vede esperti da tutto il mondo, artisti, detenuti e dottorandi partecipare alle azioni dentro e fuori le carceri. Intanto il progetto si sposta a Colonia dal 18 al 22, per la terza settimana di studi internazionali sul tema “Marking Space: The Wall as Heterotopic Place” (Segnare lo spazio: Il muro come luogo eterotopico).  

Gap - Graffiti Art in Prison, è un racconto corale narrato dalle voci dei protagonisti - spiegano dalla redazione di Sky Arte - da cui è nato uno speciale (autrice Erica Cattaneo, editing Daniela Paternostro), diviso in quattro capitoli tematici in un crescendo emozionale, per svelare la natura complessa del progetto. 

Il primo capitolo “Tracce di sé” presenta le testimonianze lasciate sui muri, con un focus sui graffiti dello Steri, sede del seicentesco Carcere dell’Inquisizione spagnola a Palermo, con le voci, tra gli altri, dello scrittore Giorgio Vasta e della storica Giovanna Fiume; il secondo “I muri di Palermo” racconta la città contemporanea, con le sue contraddizioni, e un focus sulla street art, con un approfondimento sulla fotografia degli spazi carcerari su cui lavora la fotografa Giovanna Silva. Il terzo capitolo, “Tutto il male del mondo”, è dedicato al documentario della videomaker Chiara Agnello, con una intervista sul lavoro di documentazione realizzata all’interno delle carceri della città di Palermo. Per chiudere, il capitolo “Mondi Immaginari” affronta il tema dei linguaggi artistici utilizzati per costruire un dialogo con detenute e detenuti, durante i workshop delle artiste Matilde Cassani e Stefania Galegati all’Ucciardone e al Pagliarelli. 

Dal 18 al 22 luglio il progetto Gap si sposterà a Colonia per la terza settimana di studi dottorali intensivi organizzata da Gabriella Cianciolo Cosentino (Universität zu Köln), Christine Kleiter e Federica Testa (Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut). Il tema della settimana è dedicato ai graffiti in relazione alle differenti dimensioni dello spazio: carcerario, urbano, di confine, immaginario, passando per le differenti declinazioni del muro come elemento di separazione, strumento di comunicazione, luogo di confronto e conflitto, organismo vivente per la sua funzione di trasmissione di testimonianze.

La prima giornata fornirà le basi teoriche, mentre l’ultima sarà dedicata alla creatività con un workshop che prevede la partecipazione degli studenti dell’università di Colonia e dei dottorandi di Gap. Nelle altre giornate si alterneranno vari approfondimenti, che spaziano da Pompei al muro di Berlino, ed apriranno molteplici prospettive e un dibattito critico sui graffiti e la street art, affrontando anche questioni legate al patrimonio, alla conservazione, archiviazione, temporalità e memoria.

“L’obiettivo di GAP -spiega Gabriella Cianciolo, coordinatrice scientifica e ideatrice del progetto - è mostrare come la ricerca scientifica, le attività artistiche e didattiche e l’impegno sociale siano parte integrante di un percorso formativo che aspira a colmare il ‘gap’ esistente tra l’università e la società mettendo in comunicazione mondi lontani come quello accademico e quello carcerario. Intanto è on line il sito e il blog del progetto www.graffitiartinprison.it, mentre le prossime  settimane di studi per i dottorandi  si svolgeranno a Palermo (ottobre 2022), Saragozza (gennaio 2023) e Firenze (marzo 2023)”. “Con questo terzo appuntamento - dichiara Laura Barreca, coordinatrice artistica di Gap - il progetto prosegue la sperimentazione triennale che ci permette di praticare nuove forme di apprendimento pedagogico attraverso arte, scienza ed educazione e nuovi percorsi inclusivi che coinvolgono parimenti università e istituti penitenziari”. 

Gap, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Giustizia e del Ministero della Cultura, è un Erasmus+ partenariato strategico internazionale tra SiMua, Sistema Museale dell’ Università degli Studi di Palermo, Kunsthistorisches Institut di Firenze - Max-Planck-Institut, Dems, Dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell’Università degli Studi di Palermo, - Departamento de Historia del Arte dell’Universidad de Zaragoza e Abadir, Accademia di Design e Comunicazione Visiva di Catania. 
 

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