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"Ciurè", al cinema un film in dialetto palermitano sul mondo Lgbt prodotto da Matranga e Minafò

Il lungometraggio indipendente del regista Gianpiero Pumo vede per la prima volta il duo comico ad una produzione non comica. Anteprima nazionale per il Sicilia Queer festival il 6 dicembre al cinema Rouge et Noir, nelle sale italiane dal giorno dopo

Un rude picchiatore, una ballerina transgender. Sullo sfondo di un incontro fra due anime che si riconoscono, nonostante i loro corpi suggeriscano il contrario, Palermo. È pronto a debuttare in anteprima nazionale martedì 6 dicembre “Ciurè”, il film dedicato alla tematica dell’omotransfobia che vede Matranga e Minafò per la prima volta come produttori. La pellicola, girata proprio nelle strade di periferia del capoluogo siciliano e in un night club, è diretta dal regista esordiente Gianpiero Pumo e sarà presentata in occasione del Sicilia Queer filmfest.

Il film prodotto nel 2022 da CDMstudios (Compagnia del Marketing), TNM Produzioni, Sicilia Social Star con il sostegno della Sicilia Film Commission, racconta una ruvida storia d'amore ambientata in una Palermo inedita dal sapore autentico, lontana da cliché e stereotipi. Per offrire una vita dignitosa al figlio, Salvo pesta la gente per conto di un piccolo boss della zona. Una sera viene picchiato e derubato. In suo soccorso arriva una ragazza transegender di nome Ciurè che lavora come ballerina in un club gay. Con soli tre giorni di tempo per recuperare i soldi, Salvo è costretto a chiedere l’aiuto di Ciurè ed esibirsi al club sfidando i suoi pregiudizi.

Un lungometraggio palermitano indipendente di genere drammatico dal sapore internazionale che affronta alcune delle tematiche legate al mondo Lgbt con un linguaggio semplice. Il film, girato in dialetto palermitano, vede Matranga e Minafò in una veste inedita: “Abbiamo prodotto questo film non appena abbiamo letto la sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, Giampiero Pumo - spiegano Matranga e Minafò -. Crediamo che l'arte, sotto qualsiasi forma, abbia un valore fondamentale. E se attraverso un film si riesce a sensibilizzare anche solo qualcuno su un tema così importante allora l'arte ha vinto. Ciurè tocca corde inusuali, abbraccia tutta la comunità Lgbt ma non solo. È un film che ti spinge a riflettere molto, perché l'amore non ha nessun confine, né di razza né di religione né di sesso. L'importante è che sia amore”.  

In distribuzione nazionale nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 7 dicembre, sarà in anteprima al cinema Rouge et Noir martedì 6 dicembre alle ore 21 in occasione dell'edizione 2023 del Sicilia Queer filmfest. In sala anche Matranga e Minafò. All'evento interverrà l’intero cast tra cui: lo stesso Gianpiero Pumo, Maurizio Bologna, Marilù Pipitone, Ernesto Tomasini e, per la prima volta sullo schermo, Vivian Bellina (nel ruolo di Ciurè) e il piccolo Lucio Calabrese Falcone.

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