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Oltraggio in tv a Falcone e Borsellino: "Aspettiamo un segnale serio dalla Rai"

Il presidente della Regione Musumeci commenta, con un video pubblicato su Facebook, le frasi pronunciate dal cantante neomelodico Zappalà e trasmesse durante il programma ‘Realiti’: "Non ci sono giustificazioni. Leggerezza? Distrazione? Abbiamo difficoltà a crederlo"

"Parlare male di chi ha sacrificato la propria vita sulla trincea della lotta alla mafia è inaudito, disarmante, non ci sono giustificazioni". A commentare così l'oltraggio a Falcone e Borsellino trasmesso due giorni fa su Rai Due, durante il programma ‘Realiti’, è il presidente della Regione Nello Musumeci che chiede ai dirigenti del servizio pubblico "un segnale serio e concreto" attraverso un video pubblicato su Facebook. "Non ce lo aspettiamo - continua il Governatore - in generale da qualsiasi televisione, in particolare dal servizio pubblico. Leggerezza? Distrazione? Abbiamo difficoltà a crederlo".  

Ad accendere la polemica è stato l'intervento del cantante neomelodico catanese Leonardo Zappalà. Il giovane, parlando dei giudici, vittime delle stragi di mafia del 1992, ha detto: "Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita, le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce, ci deve piacere anche l'amaro". Parole che hanno scatenato la dura reazione di viale Mazzini, che ha aperto un'istruttoria.

La Rai - con una nota - ha chiarito di ritenere indegne le parole su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pronunciate durante la puntata di Realiti. "Direttore di Rete, conduttore, autori - dichiarano da viale Mazzini - sono stati ampiamente sensibilizzati sulla necessità di porre la massima attenzione sulla scelta degli ospiti, delle tematiche e sulla modalità di trattazione di argomenti 'sensibili'; in coerenza con quanto ogni giorno la Rai testimonia attraverso programmi, eventi speciali e fiction dedicati alla sensibilizzazione della collettività contro la criminalità organizzata e a sostegno della memoria dei tanti martiri delle mafie". 

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Precisazioni che, a quanto pare, non sono bastate al presidente Musumeci: "Non si può assolutamente tollerare che la più importante televisione italiana possa dare spazio, anche per un solo secondo, a chi invece di esaltare il sacrificio di tanta gente pensa di poterlo minimizzare o addirittura oltraggiare". 

Il Governatore chiede un cambio di rotta per l'Isola: "Io credo che la Sicilia meriti ben altro spazio sulla Rai. E questo a Roma dovrebbero saperlo. Perché abbiamo tanto da offrire. In termini imprenditoriali, di eccellenza, di beni culturali, di beni monumentali, di beni paesaggistici. Per lo sforzo che tanta, tanta gente in quest’isola sta compiendo per poter risalire la china. Spereremmo tanto che i dirigenti della Rai tenessero conto di questa valanga che sale lentamente per “riabilitare” l’immagine e la reputazione di una Regione che e stata fin troppo trattata male".

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