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Il Fai annuncia gli interventi sui “luoghi del cuore”, al via la bonifica del fiume Oreto 

Per la riqualificazione del corso d'acqua sono stati stanziati 65 mila euro. Cinquemila euro i fondi destinati alla Chiesa del Santissimo Crocifisso di Montemaggiore Belsito, luogo più votato nelle filiali di Intesa Sanpaolo

Sessantacinquemila euro per il fiume Oreto e 5 mila euro per la Chiesa del Santissimo Crocifisso a Montemaggiore Belsito. I fondi daranno un futuro ai “luoghi del cuore”, cari a chi li ha votati nel 2018 nel corso della nona edizione del censimento promosso dal Fai – Fondo ambiente italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il fiume palermitano, grazie a 83.138 voti, si è piazzato al posto posto della classifica nazionale e al primo posto della speciale classifica dedicata ai luoghi d’acqua. La chiesa, invece, con 2.957 voti è il luogo più votato nelle filiali di Intesa Sanpaolo.

L'intervento sul fiume Oreto

Il fiume Oreto scorre nell’omonima valle, con un bacino che si estende per circa 23 chilometri nel territorio dei Comuni di Altofonte, Monreale e Palermo. La sorgente si trova a sud di Palermo, nella Conca d’Oro e il fiume sfocia nel Mar Tirreno, dopo aver attraversato il capoluogo. Corso d’acqua a carattere torrentizio, anche nei mesi più caldi l’Oreto conserva un deflusso sufficiente grazie alla presenza di molte risorgive e alla ricchezza della falda che lo alimenta. Per gran parte della sua lunghezza si estende un sito di interesse comunitario di grande valore naturalistico, che rappresenta, in un’area estremamente antropizzata, un rifugio e un corridoio ecologico per la fauna selvatica. Il fiume è inquinato per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e perché viene spesso utilizzato come discarica a cielo aperto. Da 20 anni si parla dell’istituzione di un parco, mai concretizzata; del resto la riqualificazione del fiume non può prescindere dai problemi di smaltimento e trattamento delle acque reflue. Finalmente, a seguito dello straordinario risultato al censimento del Fai - ottenuto grazie all’impegno del Comitato “Salviamo l’Oreto” con il supporto della Delegazione Fai Palermo e del Gruppo FAI Giovani Palermo - si è arrivati a una svolta: la questione “Fiume Oreto” è tornata all’attenzione pubblica e alla fine del 2018 è stato avviato un tavolo di confronto territoriale, volto alla costituzione di un “Contratto di Fiume”, documento strategico che permette di pianificare azioni concrete e condivise dalla comunità di riferimento.  

L’intervento sostenuto da Fai e Intesa Sanpaolo, ancora in via di definizione, verrà individuato nell’ambito delle azioni previste dal “Contratto di Fiume”, su cui sta lavorando l’Autorità di bacino – l’ente che si occupa del risanamento delle acque, della fruizione e gestione del patrimonio idrico e della tutela dei relativi aspetti ambientali - insieme alla Regione Siciliana, ai tre comuni nei quali ricade il bacino fluviale e a vari stakeholder locali. L’impegno delle parti in campo sta già dando i primi frutti perché il progetto per bonificare una parte di fiume e renderla fruibile alla città di Palermo è stato candidato dal Comune a un bando di finanziamento europeo e il progetto ha superato il primo step di ammissibilità: si tratta di un nuovo, importante passo verso l’auspicato arrivo di un finanziamento di 6,8 milioni di euro.

L'intervento sulla chiesa di Montemaggiore Belsito

In Sicilia il FAI interverrà infine sulla Chiesa del Santissimo Crocifisso di Montemaggiore Belsito, a navata unica, costruita nel 1676 per volere della principessa Lucrezia Migliaccio, riconoscente al Santissimo Crocifisso per la miracolosa guarigione da una grave malattia. La volta della navata è sontuosamente ornata con affreschi di Filippo Randazzo, detto il Monocolo di Nicosia (1692-1748), e dell'architetto trapanese Francesco Ferrigno (1686-1766). All’interno si trovano un antico crocifisso ligneo, che viene celebrato solennemente dal 13 al 15 settembre e trasportato in processione per le vie del paese, e un organo del 1799, realizzato da Giuseppe Fasuli e mai ammodernato nella parte strumentale e dunque, a differenza della quasi totalità degli strumenti esistenti, del tutto integro. 

La comunità di Montemaggiore Belsito, sotto la guida del Parroco Don Salvatore Panzarella, si è impegnata nella raccolta voti durante la nona edizione de “I Luoghi del Cuore” e il buon risultato ottenuto ha permesso all’edificio religioso di primeggiare nella speciale classifica dedicata alle filiali di Intesa Sanpaolo.  L’intervento che verrà finanziato con i 5 mila euro messi in palio - presentato dalla Parrocchia di Sant’Agata Vergine e Martire a cui fa capo anche la Chiesa del Santissimo Crocifisso - prevede la valorizzazione del sito grazie a un percorso sulla storia della chiesa e della venerata immagine del Crocifisso, con la realizzazione, in due stanze attigue alla sacrestia, di una sorta di “museo della memoria” dove saranno esposti anche alcuni monili in oro e argento che prima dell’ultimo restauro adornavano il manufatto. Sulla scia del successo ottenuto al censimento del Fai il parroco ha inoltre deciso di lanciare un appello di raccolta fondi chiedendo di contribuire al “Fondo restauro per la Chiesa del Crocifisso” per proseguire nel recupero del bene.
 

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