rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Zisa

A Sanremo i migliori talenti d'Italia, sul palco dell'Ariston un giovane poeta della Zisa

Gareggia nella categoria "Selfie Poetry", novità della terza edizione della rassegna Ariston Comic Selfie. Si chiama Emanuele D'Amico e a PalermoToday racconta: "Scrivo da quando ero piccolo, ho casa piena di taccuini imbrattatati d’inchiostro e parole"

Un palermitano tra i 12 finalisti selezionati per l'edizione 2018 dell’Ariston Comic Selfie che, il 30 e il 31 maggio, si daranno battaglia sul palco del celebre Teatro. Si chiama Emanuele D’Amico, ha 21 anni, e si è classificato nella categoria "Selfie Poetry", dedicata alle poesie, novità della terza edizione della rassegna che valorizza i giovani talenti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. "Scrivo da sempre, fin da quando ero piccolo - racconta D'Amico a PalermoToday - ed ho casa piena di taccuini imbrattatati d’inchiostro e parole".  Due i suoi sfidanti diretti: Valentina Carinato e Shany Martin.

Durante la prima serata dallo spettacolo, che si terrà il 30 maggio a partire dalle 17, i ragazzi selezionati si esibiranno con le performance che hanno permesso loro di raggiungere questo primo importante traguardo per farsi conoscere meglio dal pubblico. Il giorno dopo, a partire dalle 21.15, andrà in scena la serata finale, durante la quale oltre a presentare i loro inediti, si svolgeranno le votazioni e infine le premiazioni. A condurla Edoardo Mecca, già conduttore della manifestazione lo scorso anno, lo showman Leonardo Fiaschi, la padrona di casa Chiara Magliocchetti e l'attrice e conduttrice Diana Del Bufalo.

Sono stati oltre 40 mila i voti raccolti sul sito della manifestazione, 71 i video partecipanti, tra diverse fasi di selezione e un’appassionante semifinale, fino ad approdare alla decretazione dei finalisti, 5 dei quali derivanti da Ariston Comic Selfie, 4 derivanti da Ariston Comic Selfie Parody e 3 derivanti da Ariston Selfie Poetry. 

"Ho saputo del concorso - continua il concorrente - per pura casualità: ho letto sulla bacheca Facebook un post di Ariston Comic Selfie (penso che fosse collegato al fatto che una mia amica avesse messo un like sulla pagina di Ariston). Così, cliccando sul link, ho iniziato a visionarne il contenuto ed acquisire informazioni sul concorso". E' la prima volta che Emanuele partecipa ad un concorso di poesie: "Solo da circa due mesi ho deciso di aprire una pagina Facebook, dove racchiudo tutti i miei pensieri, poesie e le mie essenze di vita". Il video nel quale recita la sua poesia ha raccolto 2.073 voti: "Avrò la possibilità di raccontare, di dar voce alle parole che dolcemente mi sussurra l’anima, che dicono si chiamino Poesie, a me, invece, piace chiamarle sostanze dell’anima. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sempre sostenuto, che mi hanno aiutato a crederci, e soprattutto, ringrazio le 2.073 anime dal cuore sensibile, che mi hanno votato. gli amici che mi hanno aiutato a condividere le mie parole, aiutandomi ad inseguire questo grande sogno. Ringrazio mia madre, per avermi donato la vita, e per insegnarmi ogni giorno, cos’è l’amore, quello vero".

Ai vincitori designati dalla giuria di qualità verrà offerta una borsa di studio conferita dalla Siae dell’ammontare di mille euro ciascuna. Ai vincitori delle tre classifiche web verrà offerta la possibilità di esibirsi nella stagione teatrale successiva del Teatro Ariston Sanremo. Come da tradizione, anche il pubblico presente in sala la serata di giovedì 31 maggio sarà giudice del web-contest nazionale Ariston Comic Selfie.

La poesia di Emanuele D'Amico:

Perenne Anima assuefatta dai dolori del mondo,
Anima dal cuor sensibile
è notte, e tutto diventa più intenso.

I dolori taciuti diventano parole
e le stelle che t’appaiono così lontane,
sono infinite ancore di salvezza.

Luna curiosa, Regina d’esistenza,
eterna storia povera di bocca,
tu che sai e non parli mai,
perché a me susciti
dentro al cuore tenero
acerbo in sapere,
infiniti pensieri,
domande oscure,
così velate,
e non so più parlare
e tutto quello
che non mi è dovuto sapere,
così si perde,
nel buio
della Notte.

"Quando l'ho scritta ero seduto in veranda a casa di un amico, era notte fonda. Quella notte -  continua il 21enne - c’era una luna Emanuele D'amico alla Zisa-2bellissima. Era piena, ma al tempo stesso le nuvole la nascondevano un po’. Ho un legame molto profondo con la natura e con tutto quello che di impercettibile si riesce a sentire nell’aria. Come gli odori, il silenzio, il vento o i suoni del mare, per esempio. Quella notte mi domandai un’infinità di cose: il perché della vita, degli amori, di quello che ci circonda, ma senza trovare una risposta ben precisa. Spesso, si sente l’esigenza di dar voce alle nostre domande, ai quesiti che dentro ci poniamo, ma quando non si trovano, pensare che qualcosa che da sempre ci osserva, così, come la luna, e che possegga le risposte ai nostri infiniti perché, seppur non possa parlare, può esserci d’aiuto". Emanuele abita alla Zisa e il Castello è in assoluto il posto di Palermo che più ama visitare in notturna. Per due anni ha vissuto all'estero e quello che sente per la Sicilia lo ha aiutato a scrivere. "Mi lascio cullare dalla nostra terra, dalla nostra aria, dal nostro mare, dai nostri colori - conclude D'Amico -, sono come pillole per l’anima".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Sanremo i migliori talenti d'Italia, sul palco dell'Ariston un giovane poeta della Zisa

PalermoToday è in caricamento