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"Me l'aspettavo", Rai 1 ricorda padre Pino Puglisi con un documentario

L'impegno del sacerdote di Brancaccio e la ricostruzione dell'omicidio avvenuto nel 1993 in una produzione che andrà in onda lunedì 29 maggio in seconda serata

"Me l’aspettavo". È con queste parole che padre Pino Puglisi si rivolge ai killer di Cosa nostra un attimo prima che premano il grilletto, lasciandolo senza vita sull’asfalto. "Me l’aspettavo". È da qua, dalle ultime parole pronunciate in vita dal sacerdote di Brancaccio, oggi beato, che prende il nome il documentario che andrà in onda lunedì 29 maggio alle 23:40 su Rai1. "Me l’aspettavo - Il sorriso di Don Puglisi" è una produzione Officina della Comunicazione in collaborazione con Rai Documentari con regia di Simone Manetti.

Il documentario su padre Pino Puglisi

Sono le 20:40 del 15 novembre 1993. Sembra un giorno come un altro, ma non lo è, perché quel giorno è proprio il cinquantaseiesimo compleanno di Pino Puglisi. Il parroco è a pochi metri da casa, in piazzale Anita Garibaldi, nel cuore di Brancaccio, il quartiere di Palermo in cui è nato e a cui ha dedicato tutta la sua missione. Quando si trova a pochi passi dal portone, alle sue spalle sente gridare: "Padre, questa è una rapina!". Il prete si volta, guarda in faccia i due uomini e sorride. Sa bene che non sono lì per rubargli del denaro.

Perché Puglisi era sicuro che prima o poi la mafia lo avrebbe messo a tacere? Perché un prete di periferia spaventava così tanto la più potente organizzazione criminale del Paese? A rispondere a queste domande sono i testimoni diretti della vita di Pino Puglisi: suore e sacerdoti che hanno condiviso un pezzo di strada con lui; i ragazzi di Brancaccio salvati dalla strada e oggi diventati adulti; i giornalisti che hanno documentato il contesto sociale e criminale in cui operava Puglisi; gli uomini del Vaticano che hanno gestito e condotto il processo di beatificazione di Don Pino, celebrata il 25 maggio del 2013.

Dall’altra parte non manca il racconto di chi quell’omicidio lo ha voluto e pianificato: attraverso gli audio delle deposizioni di Salvatore Grigoli, killer di don Puglisi, si sentirà direttamente dalla sua voce la ricostruzione dell’agguato mortale. Salvatore Grigoli e Gaspare Spatuzza, sono loro i killer mandati da Cosa nostra a premere il grilletto, sono loro, anni dopo, ad aver raccontato in aula gli ultimi istanti di Pino Puglisi, la sua reazione e quella frase: "Me l’aspettavo". Grigoli, arrestato a Palermo nel 1997, ha deciso poco dopo di collaborare con la giustizia confessando ben 46 omicidi oltre a quello del parroco.

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