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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La parola "Resilienza" raccontata per immagini: nuovi murales colorano il parcheggio del centro La Torre

E' il nuovo progetto di Tommaso Chiappa, prosecuzione di quello realizzato lo scorso anno sempre tra gli stalli per le auto di via Assoro. L'artista vuole trasmettere "un messaggio positivo, di ripartenza e di rinnovamento. Le figure simboleggiano il ritorno per tutti noi, ma soprattutto per i più giovani, alla vita e ai colori, dopo mesi di isolamento e distanziamento"

L’artista Tommaso Chiappa ha scelto la parola del momento "Resilienza" per raccontare il nuovo progetto di riqualificazione urbana che sta prendendo vita in questi giorni nel parcheggio sopraelevato del centro commerciale La Torre, in via Assoro. Un luogo, questo, dove sono già presenti altri dipinti murali dell'artista palermitano realizzati prima della pandemia (progetto "Multicultural/Educarnival", febbraio 2020), raffiguranti decine di sagome di giovani uomini e donne, che richiamano alla mente la colorata diversità di una società liquida, in cui si fondono lingue, culture ed etnie diverse.

“Resilienza” prevede 18 opere sulle facciate dei moduli situati tra gli stalli del parcheggio. Il nuovo intervento si integra con quello precedente sia a livello cromatico e stilistico sia per i contenuti e ne costituisce l'ideale continuazione. Con la novità dell'inserimento di triangoli multicolore intorno alle figure stilizzate di giovani, uomini e donne, "per esprimere la vivacità e la positività del ritorno alla vita sociale dopo lo stop imposto dalla pandemia".

“Il progetto vuole trasmettere un messaggio positivo, di ripartenza e di rinnovamento – spiega Tommaso Chiappa – le figure simboleggiano il ritorno per tutti noi, ma soprattutto per i più giovani, alla vita e ai colori, dopo mesi di isolamento e distanziamento. L’idea di 'Resilienza' è quella di resistere attraverso l'arte e la pittura in un periodo difficile per tutti e portare innovazione, colore e positività. È anche una riflessione sul modo nuovo di di vivere gli spazi esterni, i non luoghi: spazi spesso anonimi che possono trasformarsi in 'musei a cielo aperto', grazie a interventi di riqualificazione urbana. La possibilità di cambiare il volto di un luogo attraverso l’arte significa incidere sul territorio, sulle periferie, sui luoghi di passaggio, educando al bello anche coloro che non hanno la fortuna di poter frequentare musei e gallerie d’arte. Il progetto coinvolge alcuni studenti dei licei artistici al fine di stimolare tra i più giovani l'idea di una bonifica del territorio”.

I murales al parcheggio del centro commerciale La Torre


 
L'artista sarà affiancato da alcuni gruppi di studenti delle sezioni artistiche del liceo scientifico Galileo Galilei di via Danimarca e dell’Ipsia D'Acquisto di Bagheria. Da alcuni anni a questa parte, l'artista ha dipinto centinaia di metri quadri di superfici murali nell'ambito di diversi progetti di riqualificazione urbana tra Palermo e Termini Imerese, rifacendo il look a spazi sia pubblici che privati, come scuole, sale d'attesa, fabbriche, aree portuali e industriali. L'ultimo intervento, in ordine di tempo, è stato “Green House”, la bonifica di un angolo in via Sampolo, abbandonato e ridotto a una discarica, che è stato integralmente riqualificato in collaborazione con il presidio di cittadinanza del quartiere.

Il progetto “Resilienza” è articolato in diverse tappe: la prima si è svolta dal 29 ottobre al 2 novembre scorso, con il completamento di alcuni moduli. L'installazione è parte integrante del programma di attività creative poliedriche organizzate nel Centro Commerciale La Torre nei mesi di novembre e dicembre ed è realizzata in collaborazione con l’associazione Educarnival, l’Archeoclub e l’associazione Cral di Palermo.

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