Accademia di Belle Arti, due appuntamenti online con esperti dell’ istituto centrale per la Grafica di Roma
Aperto a tutti gli studenti e i docenti: il 19 e il 20 maggio incontro con Rita Bernini e Gabriella Bocconi
“La riproducibilità dell’arte. Dialoghi fra le arti “ è il tema dell’incontro con Rita Bernini, funzionaria, storica dell’arte e responsabile del Museo, della catalogazione e digitalizzazione del patrimonio grafico e della formazione internazionale presso l'Istituto Centrale per la Grafica di Roma. L’incontro si svolgerà online mercoledì 19 maggio (su piattaforma GSuite codice classroom uq35vzh) alle 16.30. Il 20 maggio (sempre a distanza alle 16.30 con lo stesso codice classroom) sarà la volta di Gabriella Bocconi responsabile della Didattica e delle Collezioni bibliografiche dell'Istituto Centrale per la Grafica. Il tema che tratterà si muove su una altri aspetti di analisi sul tema della “riproducibilità dell’arte, con un altro caso di studio: l’Arrotino”.
Gli appuntamenti rientrano nel ciclo di incontri e seminari pensati per gli studenti del Dipartimento di Arti Visive ed estesi a tutti gli studenti e i docenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Idea centrale del progetto Il tetto si è bruciato, ora posso vedere la luna - a cura di Daniela Bigi, Marcello Faletra, Stefania Galegati e coordinato da Riccardo Mazzarino - è di ritrovarsi a dialogare partendo da opere, mostre, esperienze istituzionali, posizioni teoriche raccontate in prima persona da figure stimate a livello nazionale e internazionale. “Il nostro dialogo consolidato negli ultimi decenni con l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma – dice il professore Mazzarino - è motore trainante per le nostre attenzioni storiche e scientifiche in materia di grafica, rivolte a valori aggiunti alla formazione didattica offerta ai nostri studenti. L’apertura dell’Istituto Romano alle istituzioni, alle Accademie, ha permesso di realizzare il mio progetto di diagnostica restauro e catalogazione di matrici da stampa d’arte definite dal codice Urbani, bene culturale”.