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Sorpreso nell'isola pedonale, automobilista dà uno schiaffo a un vigile | VIDEO

Momenti di follia in piazza Rivoluzione dove un uomo a bordo di una Smart ha provato ad attraversare l'area pedonale. All'alt intimato dalla pattuglia ha reagito inveendo e poi aggredendo un agente. Il sindacato Csa: "Solidarietà al collega, episodi intollerabili. Abbiamo bisogno di più formazione e mezzi"

Due vigili urbani fermano nel weekend un'auto sorpresa a violare l'isola pedonale nella zona di piazza Rivoluzione e vengono insultati dall'automobilista che poi molla un ceffone all'uomo in divisa. "Il sindacato Csa - si legge in una nota - esprime la piena e incondizionata solidarietà ai colleghi che sabato sera hanno subito l'ennesima aggressione fisica. Non è possibile né tantomeno tollerabile l’inciviltà di taluni utenti della strada che sfogano i loro più beceri istinti, sugli operatori della polizia municipale o delle forze dell’ordine". Al vaglio dell'autorità giudiziaria la posizione dell'automobilista che dovrà rispondere del reato di aggressione a pubblico ufficiale.

Durante il controllo del territorio una pattuglia per far rispettare l'area pedonale in piazza Rivoluzione e via Cantavespri, ha intimato l'alt a un automobilista che a bordo della sua Smart voleva transitare laddove non era consentito dall'ordinanza. Il conducente infastidito dalle disposizioni date dalla pattuglia ha iniziato a inveire e aggredire gli operatori, sia verbalmente che fisicamente. La prontezza di riflessi degli agenti e l'intervento di una pattuglia in borghese dei carabinieri ha permesso di evitare conseguenze più gravi.

"Nel ribadire la nostra solidarietà ai colleghi aggrediti - continua la nota - ricordiamo che da troppo tempo i sindacati denunciano l'escalation di aggressioni che subiscono gli operatori della polizia municipale di Palermo che quasi giornalmente vengono aggrediti sia fisicamente che  verbalmente ad ogni azione di contrasto di comportamenti di inciviltà o illegali a cui sono preposti. Ancora una volta torniamo a ribadire il concetto di sicurezza a cui l'Amministrazione attiva deve omologarsi se vuol passare dalle parole ai fatti. Questi atteggiamenti sono figli della cultura della prepotenza e della sopraffazione che non potranno essere mai debellate senza azioni di vero contrasto che la legge consente. Si deve mettere al centro dell’attività amministrativa la sicurezza a partire dai lavoratori, in particolar modo la sicurezza per chi svolge le mansioni di agente di polizia municipale in una città come Palermo dove viene richiesto a tutti gli operatori, part time compreso, come nel caso dei colleghi di sabato di cui parliamo che da anni lavorano solo tre giorni a settimana e non per loro richiesta, a cui vengono richiesti sempre più servizi legati al contrasto delle illegalità diffuse sul territorio, senza però una adeguata formazione e mezzi di tutela individuali e di sistema, che possano far svolgere un servizio adeguato ai tempi per cui i vecchi 'vigili urbani' non sono più adeguati".

"Il rischio a cui la polizia municipale è sottoposta - conclude la nota - non possono gravare sugli famiglie degli operatori. Il Csa, chiede un apposito incontro con l’amministrazione e le istituzioni preposte al fine di stilare un idoneo protocollo a tutela degli operatori esterni e al fine di rendere più efficienti e razionali i servizi di controllo del territorio nella città di Palermo".

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