Riina, la Cassazione e il "diritto a morte dignitosa": cosa ne pensano i palermitani | VIDEO
Accolto per la prima volta il ricorso del difensore del Capo dei Capi, che chiede il differimento della pena o la detenzione domiciliare, per il boss ormai ottantaseienne e con diverse patologie. Il tribunale di sorveglianza di Bologna dovrà decidere sulla base di queste indicazioni della Cassazione. Abbiamo fatto un giro per la città per capire qual è il pensiero di cittadini e turisti a riguardo.
Intanto proprio ieri il legale Luca Cianferoni, in collegamento su La7, nel corso della trasmissione "L'aria che tira", ha annunciato che Totò Riina "è fuori dal carcere da due anni" e che "le vittime non le riporta in vita nessuna galera. Uno Stato non ha bisogno di far morire in carcere un povero anziano". (VAI ALL'ARTICOLO)