Alla vigilia delle vacanze di Natale, a Palermo si è tenuto un tradizionale seminario di scherma napoletana. I partecipanti provenivano da 5 diversi paesi: Ucraina, Stati Uniti, Germania, Israele e Russia. Il seminario è stato organizzato dall'Istituto di memoria sotto la guida di uno scienziato, accademico e "gran maestro Destreza Napolitana": Oleg Maltsev.

"Ci sono tre linee di scherma napoletana - spiega Maltsev - basate su Leonardo Ciaccio, Antonio Mattei e Francesco Villardita. Oggi consideriamo lo stile del maestro Leonardo Ciaccio, che è storicamente più caratteristico di Napoli, parte di Palermo e parte destra della Sicilia - Messina, Siracusa, Catania". I risultati della ricerca di Oleg Maltsev dimostrano che tutte e tre le linee dello stile napoletano della scherma spagnola erano storicamente concentrate a Palermo. Ecco perché possiamo tranquillamente dire che questo stile è tradizionale per Palermo. Tuttavia, nel XIX secolo, lo stile di scherma napoletana scomparve, o piuttosto cominciò a essere trasmesso esclusivamente all'interno delle famiglie. Nel 2018, uno scienziato ucraino rianimò questo stile e aprì una scuola a Palermo.

"La scherma napoletana è una scherma scientifica - continua Maltsev - ed essa provoca una persona a pensare, costruisce il suo pensiero, la logica, insegna la sua tattica e strategia. La scherma aiuta anche una persona a capire qualsiasi problema e trovare la soluzione giusta per ottenere il risultato desiderato. Alla domanda sul perché siamo impegnati nella scherma napoletana, risponderò con le parole del Maestro Teracuza e Ventura: 'Ho combattuto in tutti i continenti e nessuno poteva sconfiggerci, quindi posso tranquillamente dire che la scherma napoletana è la corona e il fiore di tutte le nazioni'".