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Bellezza ed emancipazione, a Palermo selezionate le aspiranti Miss Bangladesh Italy | VIDEO

Solo 2 ragazze, tra le 17 iscritte, si sono presentate alla selezione da Cinematocasa. Entrambe voleranno a Roma per la finale. "C'è ancora una mentalità troppo chiusa".

Si è concluso con un ex aequo tra le due partecipanti la selezione delle miss che ad aprile parteciperanno alla finale romana della prima edizione di "Miss Bangladesh Italy 2018". Hanno entrambe 21 anni e abitano in Sicilia da circa 5 anni.

Ahamed Farha lavora a Palermo come assistente in uno studio dentistico e ha deciso di partecipare "perché tra le ragazze del mio Paese c'è una mentalità troppo chiusa. Sono qui per far sapere a tutti che le cose possono andare diversamente. E' per questo che amo Palermo". Sabina Rahman Soa ha finito da poco gli studi in Bangladesh, alla facoltà di Economia, e abita a Messina dove i genitori hanno aperto una kebabberia. Da grande sogna di fare la fotomodella.

Si tratta del primo concorso di bellezza bengalese organizzato in Italia. Le giovani hanno portato così sul palco di Cinematocasa - che ha sede nella cavallerizza di Palazzo Marchese Busacca di Gallidoro - non solo la loro bellezza, ma anche la cultura del paese d'origine. Oggi un primo incontro conoscitivo, con domande di cultura generale, poi le selezionate si esibiranno a Roma in gare di canti e balli tradizionali e in sfilate in abiti bengalesi. 

A organizzare l’evento palermitano è la comunità bengalese, che vanta circa 10 mila componenti. In particolare, Emon Rahman e Sumi Dalia Aktar, vicepresidente della Consulta delle culture, si sono occupati della parte organizzativa. A valutare le ragazze quattro giudici: Emon Rahman, che è anche l’organizzatore, Sanjia Haque Shoshi, Moniruzzaman Monir e Igor Gelarda poliziotto e consigliere comunale, che ha partecipato in passato a progetti per l'integrazione dei migranti anche con la comunità bengalese, non ultima quella di corsi di Italiano per stranieri.

"E' stato molto difficile - ha detto Sanjia Haque Shoshi - organizzare il concorso sia perché la comunità si è spostata fuori sia perché la mentalità è un po' ottusa. Molte giovani devono far fronte alle retrosie dei genitori, altre hanno paura perché è per loro qualcosa di nuovo, altre sono timide. Vogliamo sottolineare che non ci sarà nudità, che il concorso è solo un modo per mostrare bellezza e cultura. Non siamo sconfortati - chiosa - ma felici per le ragazze che avuto il coraggio di partecipare e mettersi in gioco". 

La vincitrice del concorso stipulerà un contratto come modella per l'agenzia pubblicitaria Multi Media Events, riceverà un biglietto di andata e ritorno Roma-Dhaka e potrà partecipare ad eventi di moda in tutta Europa.

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