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Giovedì, 28 Marzo 2024

La prima volta di Conte a Brancaccio: "Orlando assente? Io presidente di tutti"

Il premier ha inaugurato l'anno scolastico nell'istituto di Brancaccio intitolato a padre Puglisi. Il sindaco Orlando non si presenta. E' polemica sul taglio dei fondi per le periferie

"Pino Puglisi è stato un chicco di grano che ha dato frutti copiosi, lo possiamo dire". Sono le parole pronunciate dal premier Giuseppe Conte, oggi a Palermo per inaugurare l'anno scolastico nell'istituto di Brancaccio intitolato al sacerdote ucciso dalla mafia. 

"Venticinque anni fa, 15 settembre 1993: è stato un giorno incredibile, per tutti coloro che amavano don Pino Puglisi. La mia presenza qui non è la presenza di Conte - ha proseguito - ma la presenza del presidente del Consiglio, la presenza dello Stato che rende omaggio a una persona speciale, che onora la memoria di una persona speciale".

L'arrivo del presidente del Consiglio ha avuto uno strascico polemico. Il sindaco Leoluca Orlando ha infatti deciso di disertare l'incontro in polemica con la decisione dell'esecutivo nazionale di tagliare i fondi per le periferie. Il primo cittadino ha definito "parole vuote" quelle di Conte, che al suo arrivo ha replicato: "Il sindaco Orlando non c'è? Io sono il presidente del Consiglio e rappresento il governo che è di tutti. Di tutti i sindaci, di tutti i colori. Se il sindaco di Palermo non accoglie il suo presidente del Consiglio, faccia pure".

Chiusa la parentesi polemica, Conte si è rivolto agli studenti e ha ribadito la necessità di un impegno corale nella lotta alla mafia. "Lo Stato non deve mai abbassare la guardia nella lotta alla mafia. Può essere contrastata benissimo con i mezzi dello Stato però è una realtà molto complessa che cambia forma, che si adatta alla realtà delle strutture economiche. Oggi, ad esempio, è una mafia più finanziaria. Però il contrasto più efficace nei confronti della mafia è affidato alla scuola. Ed è forse questa l'intuizione più grande di don Pino Puglisi".

A Brancaccio c'era pure Francesco Puglisi, fratello di don Pino. Rivolgendosi al presidente Conte ha detto: "I suoi predecessori sono venuti qui a fare passerelle, nessuno però ha mai mantenuto le promesse. Per lei ho un trattamento speciale: non le chiederò alcuna promessa". Conte ha risposto così: "Ringrazio la sensibilità di Francesco Puglisi che non mi ha sollecitato alcuna promessa. So che qui sono passate molte autorità che hanno fatto delle promesse. Qui occorrono ancora delle risorse finanziarie. Ma io non faccio promesse, vedremo". 

Il premier a Brancaccio, scintille con Orlando: "Parole vuote", "Scorretto"“

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