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Sabato, 20 Aprile 2024

Il mistero di Ninfa, la bimba mummificata dimenticata in un baule ai Rotoli | VIDEO

E' stata scoperta per caso dal direttore del cimitero, Cosimo De Roberto, durante una verifica dell'impianto elettrico. Intorno alla sua storia aleggia il mistero.

Una coroncina di rose a cingerle il capo, un abito prezioso sigillo di un passato su cui al momento è possibile solo fare ipotesi, lo stralcio di un biglietto scritto a penna che reca il nome di San Prospero e una data, 25 settembre 1977. E poi c'è lei, la protagonista di una storia di cui nessuno fino a pochi giorni fa si era curato. Ninfa, la mummia bambina, scoperta per caso in quel piccolo e antico baule in legno, abbandonato per quasi vent'anni nel magazzino ricavato dalla Sala Bonanno, al cimitero di Santa Maria dei Rotoli. 

A lei, il direttore del camposanto di via Papa Sergio, scopritore suo malgrado del corpicino durante una verifica dell'impianto elettrico, ha voluto dare il nome di una delle quattro sante patrone di Palermo. Ci sono tutti gli indizi dei migliori gialli di Agatha Christie. Lo scenario, però, non è quello di un romanzo criminale d'oltralpe ma il sepolcreto tra le pendici di Monte Pellegrino e il mare di Vergine Maria.

Un alone di mistero avvolge la storia della piccola, arrivata chissà da dove e finita appena varcata la soglia del luogo del riposo eterno. Portata lì nel 1999 dall'ex parroco del cimitero, padre Calafiore e mai registrata. Da adesso, la piccola Ninfa, finalmente svelata al mondo, aspetta che occhi esperti facciano luce sulla sua storia, certamente più lunga e intricata dei pochi anni che la vita le ha concesso. 

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