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Zen, il ministro Bussetti alla scuola Falcone: "Fondi per mettere a norma gli edifici" | VIDEO

Il membro del governo Conte torna a due mesi di distanza dalla prima visita alla scuola Falcone per firmare, insieme al presidente della Regione Musumeci e all'assessore Lagalla, un protocollo contro la dispersione scolastica. "Ma le brutture del quartiere restano..."

Scuola e cultura. Mentre il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli fa tappa in città per parlare delle potenzialità e dell'importanza della cultura nella creazione di lavoro, quello dell'Istruzione, Marco Bussetti torna alla scuola Falcone allo Zen, per firmare con il presidente della Regione Nello Musumeci e l'assessore al ramo Roberto Lagalla, un protocollo contro la dispersione scolastica. Ad accoglierlo l'inno di Mameli cantato dai bambini dell'istituto intitolato al giudice ucciso dalla mafia. "Da qui deve partire un nuovo modello. Raggiungeremo grandi risultati in tutte le scuole italiane", ha detto davanti a una platea di studenti e docenti. Accanto a lui, anche la preside Daniela Lo Verde, Maria Falcone e l'assessore Giovanna Marano. 

"Vivere la scuola - ha detto Bussetti - può combattere la dispersione e il tempo prolungato può essere una delle possibilità". Se da una parte il ritorno del ministro incoraggia la preside dell'istituto, che negli ultimi anni è stato più volte al centro della cronaca per diversi atti vandalici, dall'altra parte resta lo scoramento per "le brutture di questo quartiere". "Con le piogge - ha continuato - si allagano tutti gli ingressi e a pochi metri dalla scuola scuola c'è anche un grosso problema di fognatura". 

A proposito dei disservizi nel campo dell'assistenza igienico-personale agli studenti diversamente abili, il ministro ha sottolineato che "quello dei disabili a scuola è un problema che mi sta molto al cuore. Già abbiamo avviato le procedure per avere diecimila insegnanti specializzati di sostegno. E' chiaro che ci sono delle competenze che sono dello Stato e altre degli enti locali".

Snellire le lungaggini burocratiche e dare nuova linfa alle scuole, attraverso un corpo docente giovane, è uno dei propositi del ministro del governo Conte. Riguardo invece all'edilizia scolastica, il presidente Musumeci ha spiegato che "il 60% delle scuole siciliane non è a norma in una regione ad alto rischio sismico. Abbiamo già messo a disposizione 270 milioni per l'edilizia ma con l'assessore Lagalla l'obiettivo è di stanziare un'altra fetta concreta e sostanziosa perché - chiosa - insieme alla viabilità questo è uno degli obiettivi fondamentali del nostro governo". 

Tra i presenti, anche il vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, Alessandro Pagano: “Il bello attira altro bello. Così come le brutture sono contagiose. Non riusciremo mai a cambiare la nostra società fin quando il degrado sociale e morale prevarrà. Compito della Lega, pienamente testimoniato oggi dal ministro Bussetti, è costruire una società a misura d’uomo formando studenti proiettati verso alti valori morali che possano costruire la società del domani”.

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