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In strada la rabbia dei driver: "La mafia c'è, ma a che serve chiudere l'ippodromo?" | VIDEO

"Non possiamo più mangiare": driver, proprietari, gentleman del trotto e società di corse tutti in piazza per dare fiato alla speranza di tornare a lavorare. "Viva la legalità, abbasso la burocrazia", si legge su uno striscione. Il popolo dell'ippodromo di viale del Fante si è dato appuntamento davanti al Teatro Massimo contro lo stop della struttura chiusa da un mese e mezzo per mafia. Il serpentone, dopo essersi snodato lungo le arterie principali della città, è giunto in Prefettura. La denuncia: "I cavalli non sono auto da posteggiare e ci sono tante famiglie che non ce la fanno più. La situazione è drammatica". Sull'impianto c'è l'ombra di Cosa Nostra: "La mafia c'è, ma le indagini si possono continuare a fare con l'ippodromo aperto", dicono in coro i driver. "Di certo chiudendolo non si risolvono le cose...", chiosa un manifestante

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