Una grande festa, tra stand, auto d'epoca e agenti a cavallo. Presenti anche diverse scolaresche accolte dal questore Renato Cortese e dal vice capo, Antonino Cufalo. E ancora equipaggiamenti e rappresentanze dei vari reparti della città. All'interno del Teatro Massimo sono stati conferite le onorificenze ai poliziotti che si sono distinti per azioni non comuni e l'alto senso del dovere. Il tutto a cornice di dati positivi che arrivano in merito all'attività svolta dalla polizia nel periodo compreso tra l'1 marzo 2016 e il 10 marzo 2017 e secondo cui si riscontra, tra le altre cose, una diminuzione del 63,64% degli omicidi e del 38,78% di violenze sessuali rispetto all'anno precedente.

"E' una grande emozione essere qui da questore - ha detto Renato Cortese - e lo è per quanti, come me, erano giovani funzionari all'epoca delle stragi: da quel momento quel sangue di uomini liberi dovevamo onorarlo con il nostro sacrificio e la nostra abnegazione. Sembrava una fine, in realtà è stato l'inizio di una nuova consapevolezza e di un nuovo impegno: la strada era segnata, bisognava percorrerla con decisione fino in fondo". E ancora "Era una città ferita e piegata - ha aggiunto - ma non sconfitta, perché da quella pagina dolorosa derivo' un coro e una reazione unanimi di condanna e di impegno per un futuro di giustizia, libertà e pace".