A scaldare la platea del teatro colmo di simpatizzanti e a presentare i candidati siciliani all'uninominale, il deputato regionale Giancarlo Cancelleri. Ci sono il direttore medico dell'ospedale dei Bambini Giorgio Trizzino, il dirigente di Banca Etica Steni Di Piazza, l'imprenditrice catanese Laura Paxia, il giovane creatore dell'app Youtube downloader Andrea Giarrizzo in corsa a Enna e Dino Giarrusso, la Iena catanese, candidato al collegio 10 di Roma. Assente per un malore l'ex socialista e attivista Aldo Penna. 

Di Maio scarica il sindaco di Bagheria: "Non è del Movimento"

Tra i temi toccati da Di Maio anche il rapporto, a dir poco conflittuale, con il mondo dell'informazione. "Le tv locali e nazionali - ha detto Di Maio - stanno alterando l'equilibrio democratico del Paese. A novembre abbiamo raggiunto il 35 per cento in condizioni mai viste e quel risultato lo possiamo ripetere, siete voi che deciderete a chi affidare l'Italia per prossimi dieci anni".

Guardando al 4 marzo, Di Maio ha tracciato un quadro netto: "Ci sono da una parte Berlusconi e dall'altra Renzi che hanno rubato il futuro della mia generazione. Il centrosinistra? E' finito, votarlo significherebbe sprecare un voto". 

Poi la stoccata al governo regionale: "Io un Paese in cui voti Musumeci e ti ritrovi Micciché non lo voglio. Il vostro assessore alla Cultura, quel signore che si chiama Vittorio Sgarbi, è venuto a trovarmi fino a Pomigliano D'Arco per provare a battermi. Avete sotto gli occhi  i primi 100 giorni della Giunta Musumeci per capire cosa sarà l'Italia se l'affidate a quella gente lì". 

Al termine dell'incontro, Di Maio ha poi voluto dedicare un ringraziamento a Palermo. "In Sicilia come a casa - si legge su Facebook - grazie Palermo. Dopo i 3 mesi della campagna elettorale al fianco di Giancarlo Cancelleri, tornare in Sicilia mi fa sempre un piacere enorme. E chiudere qui prima della tappa finale a Roma è stato meraviglioso".