Pugni chiusi e saluti romani: la staffetta rosso-nera in una Palermo blindata | VIDEO
Prima il corteo antifascista in centro storico tra "Bella ciao" e rotoli di scotch, poi il comizio di Roberto Fiore e lo slogan "Massimo Ursino orgoglio nazionale" all'Hotel Mercure.
E' stato un sabato pomeriggio sereno quello che si è snocciolato ieri in una Palermo blindatissima. Tutto sotto controllo, nonostante le paure che si erano manifestate per la paventata ipotesi di un incontro-scontro tra i "rossi" dei centri sociali e i "neri" di Forza Nuova. Pugni chiusi da una parte, saluti romani dall'altra.
"Forza nuova - dice Giorgio Martinico di Anomalia - non è ben voluta in questa città e la presenza massiccia di persone provenienti da tutta Palermo è la migliore dimostrazione". In merito al pestaggio del segretario provinciale di Fn, Massimo Ursino: "E' stato smontato un castello accusatorio che voleva criminalizzare i centri sociali solo sulla base di un poco di scotch, perché non c'è nient'altro".
"La magistratura è deviata - ha detto il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore - quella italiana è infiltrata da coloro che vogliono seminare odio nel nostro Paese". "Io non ho il tempo di fare il picchiatore - ironizza Ursino - Io sono un padre di famiglia, ho un cane, ho un lavoro e un'attività politica che mi impegna moltissimo senza che mi entri un solo centesimo in tasca, anzi".