L'uomo da alcuni mesi ha come casa una tenda piantata vicino a un supermercato. Venendo meno anche il reddito di cittadinanza, è stato costretto a cambiare città. Adesso chiede un impiego qualsiasi. Il suo sogno è iniziare una nuova vita e tornare a testa alta dai suoi figli
Eseguita un'ordinanza nei confronti di un pregiudicato di Partinico, già detenuto per altri reati. Le indagini partirono a dicembre 2022 quando il 76enne provò a togliersi la vita, assumendo farmaci
I dati sono stati presentati alla giornata nazionale di Confcommercio "Legalità, ci piace". Il presidente Patrizia Di Dio: "E' ancora emergenza ma cresce la fiducia"
I retroscena che hanno portato ai domiciliari Giuseppe Cascino, già arrestato a maggio del 2021 per aver rapinato un giovane all'uscita del negozio Gucci di via Libertà. La vittima, che aveva perso tutto al gioco, si era rivolto a lui per un prestito di 800 euro, che nel tempo è lievitato fino a oltre 13 mila
Ai domiciliari un 39enne. La vittima, non riuscendo a onorare i pagamenti e dopo aver subito minacce, si è rivolta ai carabinieri denunciando il suo strozzino che gli avrebbe applicato tassi d'interesse mensile del 100%
Antonino Maranzano e Francesco Paolo Giunta erano accusati di aver preteso tassi illeciti sui prestiti fatti ad una coppia. In primo grado erano stati inflitti 16 e 11 anni di carcere. Le presunte vittime dissero di essere state anche minacciate con un coltello e che gli imputati avrebbero occupato la loro casa. Azzerato il risarcimento da 100 mila euro
La sentenza è legata all'inchiesta "Araldo" che a settembre dell'anno scorso portò a 10 arresti. Secondo la Procura, il legale Alessandro Del Giudice, che poi si era pentito, avrebbe avuto una complice a Riscossione Sicilia ed ottenuto i dati di persone con debiti col fisco al quale proporre prestiti con tassi illegali
Vittorio Bullara era finito ai domiciliari nel 2020 perché secondo la Procura avrebbe prestato soldi con tassi anche del 200%. Tredici le presunte vittime che si sarebbero rivolte a lui per comprare corredi e abiti da cerimonia. I giudici lo hanno scagionato dall'accusa più grave e inflitto la pena per esercizio abusivo si attività finanziaria
L'indagine è partita nel 2018 dopo la denuncia della presunta vittima che complessivamente avrebbe ottenuto dagli indagati 170 mila euro. Tassi d'interesse pari al 120% annuo, nel corso dell'operazione sequestrata anche una pistola rubata nel 2012
L'avvocato Alessandro Del Giudice, finito in cella, avrebbe avuto un "filo diretto" con l'ente e sarebbe riuscito ad ottenere informazioni su suoi clienti, parenti e amici: "Voglio sapere che carico c'ha questo signore...". La donna, per l'accusa, avrebbe anche prestato del denaro per sostenere le spese legali di un arrestato in un blitz antimafia
Le intercettazioni dell'operazione "Araldo" che ha portato in cella anche il legale Alessandro Del Giudice, il cui nome era già comparso in un'inchiesta antimafia del 2018 perché avrebbe veicolato i pizzini di un boss all'esterno del carcere. Un suo presunto complice, Simone Nappini, non esitava a dirgli: "Sei un delinquente"
All'alba il blitz di carabinieri e finanza. Sgominata una banda che prestava denaro con tassi del 143% a persone in difficoltà individuate grazie alle informazioni fornite da una funzionaria di Riscossione Sicilia. Al centro dell'inchiesta la figura dell'avvocato Del Giudice, diventato un portavoce per i messaggi da veicolare all'esterno del carcere
Giuseppa Massa, residente alla Zisa, era stata arrestata a gennaio del 2019 dopo la denuncia di un imprenditore che si sarebbe indebitato per comprare cocaina. Grazie a due libri mastri i carabinieri avevano rintracciato altre presunte vittime, una trentina in tutto. La condanna della donna è passata da 3 anni e 8 mesi a 2 anni e 2 mesi
La sentenza del tribunale per Santo e Alessandro Sottile, arrestati a gennaio dell'anno scorso nel blitz "Papillon" della guardia di finanza. Una ventina le vittime, una costretta a restituire interessi per 550 mila euro. Nelle intercettazioni la violenza degli imputati: "Io lo prendo e gli spacco la testa sul muro, è irrispettoso e senza dignità"
E' quanto emerge dall'operazione Tonsor che ha portato all'esecuzione di cinque misure cautelari. Dalle intercettazioni emerge come a giugno del 2018 il conduttore radiofonico dovesse ancora restituire circa 60 mila euro alla banda di strozzini
Avrebbero fatto leva sulle necessità dei loro "clienti", anche nel periodo del lockdown, prestando denaro con tassi d’interesse fino al 140% annuo. Parte dei soldi rientrati dai prestiti sarebbe stata riciclata dal figlio di uno degli indagati in un locale del centro
Sono scattati anche due obblighi di dimora. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri di Bagheria, col coordinamento della procura di Sciacca. Gli indagati sono accusati di usura, truffa e falso. Gli inquirenti: "Sfruttavano la disperazione dei cittadini"
A quasi dieci anni dal sequestro è arrivato il provvedimento, diventato irrevocabile dopo il pronunciamento della Cassazione, che colpisce l'impero dei fratelli Giuseppe (69 anni) e Maurizio (60) Sanfilippo, ufficialmente dei commercianti. Nella lista dei beni risultano un bar-tabaccheria a Misilmeri e un negozio di abbigliamento a Palermo
La storia dell'uomo di Misilmeri finito ai domiciliari ad aprile con l'accusa di aver chiesto la restituzione di prestiti con tassi del 425 per cento almeno a una trentina di persone. "Io ho fatto una cortesia e non ho mai minacciato nessuno. Sono un ambulante, ho tre figli e cercavo di tamponare..."
Ai domiciliari un 38enne di Misilmeri. L'uomo ha agito nel periodo del lockdown per l'emergenza Covid. Nel mirino anche anziani, che una volta contratto il debito non riuscivano più a liberarsi dalla sua morsa, impegnando le pensioni
I retroscena dell'inchiesta che ieri ha portato all'arresto di Vittorio Bullara, 64 anni, di Misilmeri. Avrebbe schedato ogni "cliente" e preteso interessi fino al 200 per cento. Chi si rivolgeva a lui veniva indirizzato in un negozio di viale Lazio per acquistare vestiti da cerimonia e corredi
Un 64enne è stato incastrato da intercettazioni telefoniche, riprese video-fotografiche e analisi di documentazioni bancarie. A casa dell'uomo, ora ai domiciliari, la guardia di finanza ha trovato 30 mila euro in contanti e un libro mastro. Sequestrato un patrimonio del valore di oltre 500 mila euro
Grazie all'immediato il processo inizierà ad appena 9 mesi dall'arresto di Santo e Alessandro Sottile col blitz "Papillon" della guardia di finanza. "Sei irrispettoso e senza dignità, paga o ti spacco la testa contro un muro", avrebbero detto i due. Una ventina gli imprenditori caduti nella trappola