Dopo la scomparsa della sorella del giudice, Rita, gli eredi hanno raccolto il testimone portando avanti le iniziative in tema di legalità: "Un onore e un privilegio far parte di questa famiglia. Alla nonna non chiedevo di raccontarmi favole, ma qualcosa sullo zio"
La sorella del giudice ucciso a Capaci e presidente della Fondazione Falcone ricorda le vittime della strage: "La nostra non sarà una democrazia compiuta fin quando non saranno chiariti tutti i punti oscuri"
Il giovane componente della scorta aveva solo 22 anni quando la mafia lo uccise con il giudice Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi. La famiglia ha appreso la notizia dal telegiornale
A pochi giorni dall'anniversario dell'uccisione di Paolo Borsellino e degli agenti di scorta, il governatore commenta gli audio inediti con le audizioni del giudice in commissione antimafia: "Ieri lo chiedevo come siciliano, oggi lo pretendo da presidente della Regione"
Ad annunciarlo sono il responsabile regionale degli enti locali Igor Gelarda e il neo commissario provinciale della Lega di Palermo Antonio Triolo: "Ci saremo per onorare la memoria di coloro che hanno combattuto la mafia non a parole"
Il fratello del giudice Paolo spiega perchè ha declinato l'invito a partecipare, a Roma, alla desecretazione delle audizioni del magistrato in commissione parlamentare Antimafia: "Non ce ne facciamo niente. Ogni tanto ci danno qualcosa, ogni tanto mi danno un pezzo di mio fratello"
La pista per provare a ricostruire la complessa macchina riguardante lo sviamento delle indagini attorno al balordo della Guadagna e la difesa dell'ex pm Annamaria Palma Guarnier: "E' inverosimile che io abbia potuto inquinare il processo Borsellino"
Il magistrato ed ex parlamentare Giuseppe Ayala è stato sentito al processo che si celebra a Caltanissetta. Alla sbarra i tre poliziotti Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. Secondo quanto raccontato, l'ex toga consegnò tutto a due graduati dell'Arma: "Cosa che rifarei"
A testimoniarlo durante il processo sul depistaggio sulla strage di via D’Amelio è l’ispettore Luigi Catuogno. Intanto sono salve le registrazioni delle conversazioni del falso pentito: non sono danneggiate e saranno ascoltabili
I giudici di Caltanissetta hanno sentito gli agenti di polizia incaricati della gestione del falso pentito, quanto era in una località protetta. Viene descritto come "geloso della moglie" e poco incline al rispetto delle regole imposte
La denuncia della figlia del giudice ucciso dalla mafia: "Come dei cretini non abbiamo saputo riconoscere il depistaggio sulle indagini sulla strage di via D'Amelio"
La lunga deposizione di quello che all'epoca era il numero due del Sisde al processo che vede imputati tre poliziotti che facevano parte del gruppo investigativo 'Falcone e Borsellino': "Io avrei subito dubitato di Vincenzo Scarantino"
La donna è stata sentita nel corso del processo contro tre funzionari di polizia, accusati di avere deviato le indagini anche creando a tavolino falsi pentiti. Dito puntato contro l'ex capo della Mobile Arnaldo La Barbera. La rivelazione: "Mio marito aveva i numeri di telefono dei pm"
Lo ha deciso il gip del Tribunale di Caltanissetta. Si tratta di Giuseppe Antonio Di Ganci, Giampiero Valenti, Domenico Militello e Piero Guttadauro, che facevano parte del pool 'Falcone e Borsellino'
Il padre del piccolo Giuseppe, il bambino sciolto nell'acido dalla mafia, intervistato da Tv2000. "Il questore Arnaldo La Barbera mi veniva a trovare alla Dia, era fissato nel trovare un collaboratore di giustizia. Scarantino? Più che rubare ruote o vendere sigarette di contrabbando non ha fatto"
La figlia di Borsellino protagonista di una lunga intervista a Che Tempo che fa nel salotto di Fabio Fazio. Dopo essere stata accolta con una standing ovation ha parlato del "più grande depistaggio della storia" e dell'incontro in carcere i fratelli Graviano: "E' stato un viaggio nell'inferno"
Così la figlia del giudice Paolo durante un incontro alla Feltrinelli con Claudio Fava e Roberto Scarpinato. Al centro del dibattito la relazione della commissione di Palazzo dei Normanni su quello che è stato definito "il più grande depistaggio della storia della Repubblica"
Il duro attacco della figlia del giudice ucciso nel 1992: "Magistrati hanno sbagliato a Caltanissetta con comportamenti contro la legge che ad oggi non sono mai stati perseguiti". La replica: "A vergognarsi devono essere altri, non io..."
"Servizi segreti dietro i depistaggi, anche i magistrati colpevoli". La relazione della commissione Antimafia: "Resta vuoto di verità, Scarantino personaggio inquietante". Il presidente Fava: "Si poteva scoprire qualcosa di più ben prima di quando ha parlato Spatuzza"
Per la Procura non c'è che prova che Giuseppe Antonio Di Ganci, Giampiero Valenti, Domenico Militello e Piero Guttadauro abbiano sviato le indagini. Della stessa accusa rispondono tre funzionari di polizia, che sono però già stati rinviati a giudizio
Alla sbarra i tre poliziotti Fabrizio Matteo, Michele Ribaudo e Mario Bò. Sono accusati di avere costruito ad arte un falso pentito, Vincenzo Scarantino, e aggiustato i suoi verbali per suggerire persone da incolpare
Alla sbarra il funzionario Mario Bo’ e gli ispettori Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, accusati di avere deviato le indagini con l'aggravante di volere favorire Cosa nostra. Respinta la richiesta di costituzione di parte civile del Comune
Convocato nell'ambito del fascicolo aperto sui magistrati che hanno indagato, accusati di "anomalie" soprattutto nella gestione del falso pentito Vincenzo Scarantino. Il pm parla di "accuse strumentali" e definisce la sparizione dell'agenda rossa "la prima azione di depistaggio"