La figlia del giudice ucciso nel 1992: "Mio padre non è stato ucciso solo da Cosa nostra, ma il lavoro di Cosa nostra è stato ben agevolato da persone che sicuramente hanno tradito"
L'ex pm del pool milanese spiega l'origine del terremoto giudiziario di 30 anni fa: "Non ho scoperto nulla, furono le rivelazioni di Buscetta al giudice sul patto tra il Gruppo Ferruzzi e la mafia a far partire il nostro lavoro". Per la famiglia Borsellino è proprio questo legame tra le due inchieste che andrebbe approfondito per trovare la verità su via D'Amelio
I familiari del falso pentito della strage di via D'Amelio avrebbero gestito lo spaccio piazzandosi al vertice di un'organizzazione dotata anche di basi logistiche ed armi
Ergastolo per i boss palermitani Salvatore Madonia e Vittorio Tutino, condannati per calunnia i falsi collaboratori di giustizia Calogero Pulci e Francesco Andriotta. Regge quanto deciso dalla Corte d'assise d'appello di Caltanissetta nel novembre 2019
Per le misure di contenimento del Covid, la strada è stata chiusa per gli appuntamenti organizzati in memoria del giudice Paolo Borsellino e delle altre vittime del strage. Tra quelli che si trovavano al di qua del cordone di polizia c'era un uomo, con la maglietta del comitato Scorta civica, scambiato dalle forze dell'ordine per uno che cercava di "imbucarsi" per il minuto di silenzio. "Sono qui dalle 8 di stamattina", urla agli agenti
Il presidente della Regione auspica che il ricordo di "Borsellino e della sua scorta non sia solo commemorazione ma rinnovato e concreto impegno perché la Sicilia si affranchi dal giogo di tutte le mafie"
Commemorazioni per il giudice e gli uomini della scorta uccisi in via D'Amelio il 19 luglio del 1992. Una serie di iniziative per non far finire nell'oblio quel terribile pezzo di storia d'Italia. Nonostante processi e indagini proseguono, ancora la verità deve essere scritta
La figlia del magistrato si prepara a lasciare la città alla vigilia delle manifestazioni in ricordo del padre e degli agenti di scorta uccisi. "Che siano gli altri, la gente e chiunque ne avverta il bisogno, a ricordare e a riflettere". Salvatore Borsellino: "Con Paolo ancora in vita, la trattativa Stato-mafia non sarebbe mai potuta andare avanti"
L'ex killer etneo è stato intervistato ieri sera in uno speciale su La7 da Michele Santoro, raccontando di aver partecipato in prima persona all'eccidio del 19 luglio 1992. La nota della Dda di Caltanissetta: "Rivelazioni dopo 25 anni, nessun riscontro alla sua versione"
Così, a 28 anni dai fatti di via D'Amelio, Gian Carlo Caselli, giudice istruttore a Torino, che poi ha guidato la Procura della Repubblica di Palermo: "Gli investigatori dell'epoca guidati da Arnaldo La Barbera indirizzarono l'inchiesta costruendo falsi pentiti"
Il consigliere del Csm depone al processo sul depistaggio sulle indagini: "Fu aperta una indagine molto spinta sui Servizi Segreti, mi concentrai su quella che ritenevo una ipotesi plausibile circa la partecipazione di elementi esterni"
Deposizione fiume a Caltanissetta per l’avvocato generale di Palermo. "A questo Stato ho regalato la mia salute e l’affetto di mio figlio per essere indagata?". Al centro dell'interrogatorio la gestione del pentito che ritrattò la ritrattazione, Vincenzo Scarantino
A provocare la lite una frase dell'avvocato generale dello Stato contro i difensori di parte civile degli imputati che furono condannati ingiustamente al processo. Udienza sospesa per cinque minuti. Presente anche Fiammetta Borsellino
Già nel 1994 l'allora pm di Caltanissetta aveva intuito che le parole dell'ex picciotto della Guadagna erano false. Venerdì prossimo - 13 dicembre - è attesa come teste, anche se, secondo indiscrezioni, la sua deposizione potrebbe slittare ad altra data
La scrisse il 20 dicembre 1993 Fausto Cardella che fece parte del pool di magistrati che indagò subito sulla strage. A tirarla fuori è stata l'avvocato Giuseppe Panepinto, che difende Mario Bo, uno dei tre poliziotti imputati per concorso in calunnia aggravata a Cosa nostra
Parla l'ex magistrato antimafia: "Il famoso uomo che Spatuzza vide armeggiare intorno all'autobomba nei giorni in cui si preparava l'esplosivo, è uno degli esecutori e organizzatori dell'attentato che fino a oggi l'ha fatta franca e temo che la Procura di Caltanissetta sia molto lontana dalla verità"
Si tratta di 19 bobine. Ma i brogliacci contenenti le intercettazioni dell'ex pentito di mafia non svelano il mistero sulle chiamate fatte nella primavera del 1995, nel periodo in cui l'ex "picciotto" della Guadagna si trovava a San Bartolomeo al Mare, in Liguria
Vincenzo Greco, che rappresenta i figli del magistrato ucciso nel 1992, è intervenuto al processo di Caltanissetta e ha parlato dell'allora procuratore di Palermo: "Aveva nascosto al giudice l'informativa dei Ros con cui si diceva che il tritolo era arrivato"
E' quanto ha detto il procuratore generale di Caltanissetta Lucia Brescia nel corso della requisitoria al processo Borsellino quater che si celebra davanti alla Corte d'assise d'appello di Caltanissetta
Con queste parole il sostituto procuratore generale di Caltanissetta Carlo Lenzi ha proseguito, davanti alla Corte d'Assise d'Appello nissena, la requisitoria del processo Borsellino quater
Il processo che vede alla sbarra tre agenti, accusati di calunnia in concorso, inizia con un botta e risposta tra un sovrintendente e il pm. A sedere sul banco dei testimoni c'è Di Gangi, che presentava servizio per il gruppo investigativo 'Falcone e Borsellino' dopo le stragi mafiose del 1992
Anniversario della strage di via D’Amelio, la riflessione che arriva direttamente dalla questura: "E' stata l'occasione per riaffermare e ribadire i valori della legalità ed il senso civico, specialmente alle nuove generazioni"
L'arcivescovo ricorda Paolo Borsellino e gli agenti di scorta uccisi nella strage del 1992: "A volte c'è un'antimafia da ostentazione ma questa è gente che ha fatto sul serio con lo Stato, con le istituzioni: le ha servite con grande fedeltà"